Car2go, come trovare le macchinette del nuovo car sharing milanese
Basta collegarsi al sito di car2go e inserire la propria posizione in città. Le 150 Smart del secondo servizio di car sharing a Milano, partito l'8 agosto, sembrano ben distribuite sul territorio. Si prelevano accostando la tessera (ottenuta con l'iscrizione) e si riparcheggiano (gratis) ovunque (strisce gialle e blu). Il sistema satellitare ti dice sempre dove sono
29 August, 2013
Le Smart bianche e azzurre del secondo car sharing milanese - dopo GuidaMI, quello gestito da ATM - iniziano a vedersi in giro a Milano. Sarà anche per l'aspetto ancora estivo della città, con poco traffico e tanto spazio a disposizione lungo i marciapiedi, ma non è difficile, facendo un giro per Milano, incrociare le mini utilitarie di car2go, il secondo servizio di car sharing che il Comune ha voluto promuovere - anche per creare più concorrenza - e che ha visto il colosso Daimler-Crysler vincere il bando.
Naturalmente stiamo parlando di un servizio più "basico" rispetto a GuidaMi, perché car2go mette a disposizione un solo tipo di veicolo, la Smart, ma al momento i punti più attrattivi del servizio sembrano essere l'estrema facilità di individuazione e prelievo delle 154 "auto condivise" a disposizione e soprattutto la trasparenza ed economicità del servizio: 0,29 cent al minuto, 14,9 euro all'ora, davvero tutto incluso.
Fino al 30 settembre, anche i 19 euro per l'iscrizione al servizio e l'ottenimento della tessera, non si pagheranno grazie alla promozione e lancio del servizio.
L'obiettivo del Comune di Milano è quello di allargare sempre più le alternative all'utilizzo dell'auto privata, soprattutto per ridurre l'altissimo numero di auto/abitanti che Milano, come tutte le grandi città italiane, con i costi conseguenti in termini di traffico e soprattutto inquinamento atmosferico.
L'altra fondamentale novità con cui car2go si presenta ai milanesi e che le ha permesso di vincere il bando promosso dal Comune per un nuovo operatore in città, consiste nel non dover riportare l’auto nel punto in cui è stata prelevata, ma di poterla lasciare parcheggiata regolarmente ovunque su tutte le strisce gialle e blu della città, gratuite per i cittadini che scelgono questa forma di mobilità alternativa.