FIAB alla Settimana della Mobilità: "Quello che facciamo e quel che resta da fare"
Giulietta Pagliaccio, Presidente FIAB: "Momento positivo per la bicicletta in Italia. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha ripreso a dialogare con la FIAB dopo quasi un decennio di silenzio. Ora però avanti con le azioni concrete" | Il calendario degli appuntamenti FIAB dal 16 al 22 settembre
16 September, 2013
Anche la FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta partecipa alla Settimana europea della Mobilità Sostenibile, che come ogni anno si svolge dal 16 al 22 settembre anche in Italia, per iniziativa della Commissione Europea.
Ogni associazione FIAB in ogni parte d’Italia quindi organizza, da sola o in collaborazione con le amministrazioni o altre associazioni, eventi e manifestazioni come presentazioni di libri a tema, biciclettate, bicibus per le scuole e molto altro ancora.
Le Associazioni FIAB della Lombardia sono quelle più attive in questo campo: negli ultimi dieci anni, sotto la regia del Coordinamento regionale, hanno promosso attività in tutta la regione, inserendo le singole attività locali in un unico contenitore che ha preso il nome di “Settimana Europea della Mobilità...in bicicletta”. Le attività sono consultabili sul sito www.settimanaeuropea.it. Lo stesso sito, quest’anno, funge anche da contenitore per tutte le attività e manifestazioni organizzate dalle altre associazioni FIAB in tutte le altre regioni italiane. In alcune città italiane, infine verrà condotta un’indagine sul furto delle biciciclette mediante la somministrazione di un questionario da far compilare ai ciclisti di passaggio.
Chi sceglie la bici merita un premio...
Anche quest’anno, poi, la FIAB ripropone la campagna "Chi scegli la bici merita un premio". In cosa consiste? Nella giornata del 20 settembre in diverse città italiane i volontari FIAB, in appositi punti strategici, conteranno il numero ciclisti di passaggio e in cambio daranno loro, come premio per aver scelto la bici invece che l’auto, un cioccolatino FIAB.
L'intervento di Giulietta Pagliaccio
La presidente FIAB, Giulietta Pagliaccio, dichiara: “Sembra un momento particolarmente positivo per la bicicletta in Italia: il Ministero dell’Ambiente ha chiamato anche la FIAB al tavolo di coordinamento delle associazioni, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha ripreso a dialogare con la FIAB dopo quasi un decennio di silenzio, invitando il nostro responsabile nazionale della Sicurezza ad una conferenza stampa; sono molto buoni i rapporti con il gruppo interparlamentare della mobilità nuova/amici della bicicletta; la bicistaffetta FIAB “Roma-Firenze”, appena conclusa, per promuovere la realizzazione della Cicloposta del Sole quale itinerario ciclabile nazionale di Bicitalia ed europeo di EuroVelo, ci ha consentito di incontrare lungo il percorso amministratori locali sempre più sensibili e consapevoli".
"Sarebbe ora - prosegue la presidente FIAB - di passare alle azioni concrete, compatibilmente con l’attuale situazione politica del nostro Paese. Cosa ci aspettiamo? Beh, innanzitutto alcuni risultati di carattere tecnico come le modifiche al Codice della Strada, la definizione della Rete ciclabile nazionale, l'istituzione dell’Osservatorio per l'Incidentalità dei ciclisti e quello per dei furti delle bici. Ma poi ci vorrebbero pure un po’ di risorse dedicate perché le infrastrutture di rete per la ciclabilità e gli interventi di moderazione del traffico e di messa in sicurezza delle strade, per quanto leggere e poco costose rispetto ad altre "grandi opere" ritenute strategiche, sono assolutamente necessarie. Spesso, mancano pure i progetti".
"Una buona mano potrebbe venire - conclude Giulietta Pagliaccio - oltre che dalle pieghe del decreto sul fare, soprattutto dalla programmazione dei fondi europei 2014-2020 che vedrà necessariamente Governo e Regioni, entro i prossimi mesi, definire i documenti di programmazione. Questa scadenza secondo la FIAB è determinante per inserire a pieno titolo, tanto a livello nazionale quanto a livello regionale, apposite misure ed azioni sotto il titolo Reti ciclabili e servizi essenziali per i ciclisti urbani e per i cicloturisti".