Comieco, raccolta carta: il sud deve puntare al “modello Salerno” | Video
“Servono proposte e soluzioni per implementare la raccolta di carta al sud, ma anche Roma deve impegnarsi nella differenziata”. Così Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco, che abbiamo intervistato a margine della presentazione della Ricerca sullo “Sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone nel Sud Italia” di Comieco e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
14 October, 2013
di Matteo Nardi e Giorgia Fanari
“Al sud la raccolta differenziata di carta e cartone va al rallentatore: bisogna puntare al modello Salerno”. Così Carlo Montalbetti, Direttore generale Comieco, a margine della presentazione della Ricerca sullo “Sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone nel Sud Italia” realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Comieco che mette a confronto in tema rifiuti e in particolare sulla raccolta differenziata di carta e cartone le città di Napoli, Salerno, Cosenza, Reggio Calabria, Palermo e Trapani.
Secondo la ricerca infatti, Salerno è la città del sud più virtuosa per la raccolta differenziata che arriva al 68%, mentre Palermo ad esempio è fanalino di coda con il 12% e con la produzione più alta di rifiuti insieme a Trapani (circa 472 Kg per abitante l'anno).
“Mentre la media nazionale è di circa 50 kg per abitante di carta e cartone raccolta, quella del sud supera di poco i 20 kg per abitante. È chiaro – ha aggiunto Montalbetti - che dobbiamo fortemente implementare la raccolta e questa ricerca darà una serie di informazioni utili per avanzare proposte e soluzioni concrete con l'obiettivo di superare le inefficienze che penalizzano i cittadini e avvicinarsi al 'modello Salerno' dove la raccolta, in particolare presso le famiglie, è balzata intorno ai 50 kg per abitante”. Infatti, mentre Salerno risulta la più virtuosa per la raccolta differenziata che arriva al 68%, città come Palermo sono ferme al 12%. Le sei città analizzate nella ricerca, nonostante le loro differenze, registrano tutte un calo nella produzione di rifiuti, sono tutte sotto la media del meridione (496 Kg/Ab/Anno) ma tutte, tranne Salerno e Napoli, sono sotto la media del meridione di raccolta differenziata.
“I problemi legati alla raccolta differenziata sono molti, primo tra tutti quello della Tarsu”, ha spiegato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. “Il tasso di insolvenza risulta essere piuttosto alto oltre il 75% e quello di copertura dei costi del servizio tra il 60% e il 75%. Un altro problema inoltre è quello dell'organizzazione delle aziende preposte alla raccolta, troppo spesso mal gestite”.
Il problema dei rifiuti tuttavia non riguarda soltanto queste 6 città ma, come ha ricordato Carlo Montalbetti “ anche Roma ha bisogno di una vera raccolta differenziata: ad oggi il sistema di raccolta domestica, cioè presso le famiglie, risulta assolutamente insufficiente. Credo che Roma – ha concluso il Direttore Generale di Comieco - possa essere un modello di flessibilità: in alcune aree della città è più idoneo il porta a porta, in altre ancora il cassonetto, perché la morfologia urbanistica è diversa di zona in zona. Quello che è importante è che parta al più presto e si ponga fine alla presenza di 'materiale estraneo' nella raccolta pur modesta che si fa oggi”.
Per leggere il comunicato stampa completo con i dati relativi alle 6 città del sud clicca qui.
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