ATM chiede più soldi al Comune per vigilanza e nuovi autisti
All’audizione delle Commissioni Mobilità e Aziende a Partecipazione Comunale, il Presidente ATM Bruno Rota è intervenuto sul Bilancio di Previsione 2013. La Giunta pensa di tagliare circa 20 milioni al budget, ma ATM ha bisogno di più fondi per la vigilanza nelle stazioni a rischio e per l’assunzione di 30 autoferrotranvieri per Expo 2015. I conti dell'azienda sono a posto, ha ribadito Bruno Rota
22 October, 2013
ATM ha bisogno di più “Professionisti della sicurezza”, soprattutto nelle stazioni della metropolitana e alle fermate di superficie nei quartieri periferici. E’ l’appello che il presidente di ATM Bruno Rota ha fatto all’audizione delle Commissioni congiunte di Mobilità - Ambiente e Verifica-Controllo Aziende a Partecipazione Comunale del 21 ottobre. Il tema della vigilanza sui mezzi e alle stazioni, soprattutto in certe zone e tratte delle linee ATM, è tra i principali sollevati dalla dirigenza ATM nei confronti del proprio socio unico, il Comune di Milano. Anche perché, stando ai numeri emersi dall’audizione, al momento le guardie giurate in servizio per ATM sono quasi tutte dirottate sui depositi per evitare atti di vandalismo e comunque Milano ne avrebbe solo 60 (sono 250 invece a Roma).
ATM ha rilanciato anche su altri investimenti che servirebbero da parte del Comune, quelli necessari per almeno 30 nuove assunzioni di macchinisti, per potere far fronte all’evento EXPO. Volendoci un periodo di formazione di sei/sette mesi, le nuove assunzioni andrebbero a gravare già sul bilancio 2014.
In sostanza, di fronte al paventato taglio di circa 22 milioni dal contratto di servizio Comune-ATM, legato alla questione più generale delle drastiche riduzioni al trasporto pubblico locale, Bruno Rota ha voluto evidenziare i servizi che invece ATM dovrà incrementare, necessitando di muove risorse.
L’ultimo intervento del Presidente Bruno Rota sui conti di ATM era stata una risposta ad un articolo di Franco Morganti sul Corriere della Sera in cui, nello spiegare meglio il funzionamento del contratto che regola il trasporto pubblico di Milano, aveva precisato che il canone annuale del servizio, partito a 610 milioni di euro nel 2010, era diventuto 660 milioni per il 2013, non 700 come sosteneva Morganti.
Così come Bruno Rota in più occasioni ha ribadito che i conti dell'azienda ATM sono a posto: in attivo anche nel 2013, nonostante i rincari di carburante ed energia, e con un incremento di chilometraggio del 4%. Inoltre a Milano ben il 52% dei costi di ATM sarebbe coperto dai biglietti dei cittadini: un primato importante - visto che l'obiettivo nazionale è del 35% - e in continua crescita dal 2011, quando era al 46%, ad oggi.
Nei documenti allegati: società del Gruppo ATM, contratto di servizio Comune-ATM, numero dipendenti del Gruppo