Foglie cadute, le tonnellate raccolte da AMSA finiscono a Silla
Novembre è il mese delle foglie secche e AMSA deve potenziare il servizio di raccolta. Sono già 500 le tonnellate di fogliame rastrellato da settembre. A Milano le foglie raccolte nei grandi quantitativi dell'autunno vengono portate a Silla 2 insieme ai rifiuti indifferenziati, per la produzione di calore per il teleriscaldamento. Non vengono trattate come umido
09 November, 2013
Tra le attività in carico ad AMSA c’è anche la raccolta delle foglie che, dichiara l'azienda, "se lasciate su strade e marciapiedi, possono costituire anche un pericolo per i cittadini, causando scivolate e cadute". Anche se a molti cittadini le foglie d'autunno piacciono e il dibattito su quale debba essere la misura della loro raccolta esiste in molte città, durante l'autunno.
A Milano AMSA è partita già ai primi di settembre, raccogliendo nelle principali piazze e vie alberate della città oltre 500 tonnellate di foglie secche, per circa 1.000 km di filari alberati.
Nel 2012 in totale ne sono state raccolte ben 1035 tonnellate.
Sono oltre 260 le squadre AMSA incaricate di effettuare i servizi di spazzamento in città e nelle aree verdi, cui s'aggiunge da settembre a gennaio un potenziamento di 40 addetti. Da sabato 9 a domenica 17 novembre, AMSA lavorerà su altre 100 vie e viali della città, con una significativa presenza di platani ed ippocastani: tra questi, via Lorenteggio, via Giambellino, via Monti, piazzale Lugano, viale Jenner, viale Affori, i bastioni di Porta Nuova, viale Lunigiana, viale Lombardia, via Bacchiglione, viale Brenta, piazzale Libia e viale Montenero.
A Milano le foglie raccolte sono destinate alla termovalorizzazione, venendo smaltite presso l’impianto di termovalorizzazione Silla2, che dalla combustione dei rifiuti (e delle foglie) recupera energia elettrica e calore per il teleriscaldamento. I grandi quantitativi di foglie che si raccolgono nei mesi autunnali "non possono essere smaltiti presso l'impianto di digestione anaerobica dell'umido, poiché il processo utilizzato comporta la dissoluzione in acqua del rifiuto e solo una minima quantità di fogliame può essere tollerata dai recipienti di fermentazione".