Legambiente: salvo l'ultimo prato in centro a Milano
E' il giardino di via Scaldasole, che resterà tale dopo la raccolta di 2000 firme nel week end, promossa da un residente e supportata da Legambiente. L'appello ha convinto l'Amministrazione comunale a cambiare la destinazione dell'area a terreno edificabile. I residenti e Legambiente: “Ora ragioniamo su come mettere quel verde a disposizione dei cittadini”
11 November, 2013
Via Scaldasole, un vicolo della vecchia Milano che parte da corso di Porta Ticinese, e si addentra negli isolati della città romana. Sede dell'omonimo CAM, Centro di Aggregazione Milano, e di altre associazioni, via Scaldasole conserva anche un giardino, l’ultimo prato libero in centro a Milano, secondo gli esperti di verde urbano.
Il giardino di via Scaldasole è salvo grazie alla mobilitazione dei cittadini che, supportati da Legambiente, hanno raccolto in pochi giorni oltre 2000 firme. Il pericolo infatti era la colata di cemento che, secondo i progetti, avrebbe dovuto trasformarlo in un nuovo condominio residenziale nel cuore di un quartiere già affollato di appartamenti sfitti.
Il vicesindaco De Cesaris ha infatti deciso di intervenire per rivedere la destinazione edificatoria del lotto, che fa parte di un blocco di immobili demaniali ceduti al fondo amministrato da BNP Paribas, e che, in base alla variante urbanistica a suo tempo approvata, sarebbe stato messo all’asta entro l'anno.
“L'amministrazione milanese ha dimostrato di voler rispettare gli impegni assunti con i cittadini che hanno a cuore il verde urbano e che lo hanno affermato, in modo forte e chiaro, con il voto al secondo quesito dei referendum per Milano - dichiara Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia . Ne siamo felici e ci aspettiamo che si passi ai fatti, affinché quell'angolo di verde superstite resti per sempre a disposizione del quartiere”.
L'esito positivo della vicenda premia in particolare i cittadini che si sono attivati in modo rapido e tempestivo: “Ringraziamo sia il Consiglio di Zona che il vicesindaco De Cesaris per l'ascolto che hanno saputo dare alle istanze dei residenti, recependo la nostra richiesta di fermare il progetto edilizio e di aprire ad una iniziativa per il mantenimento del verde - afferma Luca Greco, residente del quartiere e principale animatore dell'iniziativa ‘Salva-sole’ che ha dato il via alla raccolta di firme -. Adesso dovremo dar seguito a questo risultato definendo un progetto per l’area che ne preveda il mantenimento definitivo, evitando il rischio di degrado: come residenti, mettiamo subito a disposizione il nostro impegno anche di volontariato per riqualificare e custodire l'area”.