Area ex Westinghouse: parte la raccolta firme per salvare l'area verde
E' partita una raccolta firme a tutela dell'area verde compresa tra corso Ferrucci e via Bixio e messa in discussione dalla trasformazione urbanistica dell’ex fabbrica Westinghouse. Attualmente nell'area si trovano campi da bocce, un’area cani e giochi per bambini
12 November, 2013
E' partita la scorsa settimana al mercato di piazza Benefica una raccolta firme per salvaguardare l'area verde "Artiglieri di Montagna" compresa tra corso Ferrucci e via Nino Bixio e messa in discussione dalla trasformazione urbanistica che interesserà i ruderi dell’ex fabbrica Westinghouse. Sull'area sorgerà un centro congressi, con annesse strutture ricettive e un probabile centro commerciale e, contrariamente a quanto previsto in un primo momento, anche il giardino farà parte dell’operazione. L’avviso pubblico del Comune di Torino include infatti la possibilità di espandersi sull’area verde e non più un progetto di riqualificazione della stessa.
La delibera comunale stabilisce che almeno la metà del giardino venga comunque preservata. "Noi però chiediamo che si salvaguardi tutta l’area verde", spiega la prima firmataria della petizione Paola Martignetti. "Insieme a noi ci sono i negozianti, preoccupati dell’arrivo del centro commerciale, gli anziani della bocciofila e i padroni dei cani". A sostenere i cittadini è anche Pro Natura che, a settembre, in una lettera aperta al Comune scriveva: "Qualcuno ricorderà come in buona parte dell’area Westinghouse fosse stata ipotizzata la realizzazione della nuova sede della Biblioteca Civica, unitamente ad altre funzioni culturali e multimediali. Aree ed immobili di proprietà della Città, meritevoli di un progetto di ampio respiro. Ma quel progetto faraonico è costato purtroppo alla Città circa 20 milioni di euro, con i quali si sarebbe potuto (in alternativa e molto più concretamente) dare una dignitosa sistemazione a tutto il Sistema Bibliotecario Torinese. Come si sa la III Circoscrizione è tra quelle più carenti di verde, con una elevata densità abitativa e una dotazione pro capite delle più basse. La trasformazione delle aree industriali in corso, o di prossimo decollo, non ha previsto nuove dotazioni di verde in piena terra. Occorrerebbe ridare la parola ai cittadini e stabilire le coordinate prioritarie prima di cedere una vasta area pubblica agli operatori".
Sulla questione è annunciato un dibattito pubblico per sabato 30 novembre alle 20,30 in corso Ferrucci 65/d.