End Ecocide supera quota 70 mila firme. Per aderire c'è tempo fino al 21 gennaio 2014
Crescono le adesioni per "End Ecocide", proposta di direttiva per l’introduzione del delitto di ecocidio in Europa. La campagna è portata avanti attraverso l'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), strumento che permette ai cittadini di proporre emendamenti a leggi comunitarie
14 November, 2013
"La distruzione ambientale deve diventare un crimine. Un crimine per il quale le persone colpevoli devono essere ritenute responsabili. Questo crimine ha un nome: Ecocidio".
End Ecocide in Europe è un’iniziativa dei cittadini europei con l’obbiettivo di porre fine all’Ecocidio, ovvero ai danni ambientali estesi, in Europa. "Vogliamo che l’ecocidio diventi un crimine per cui gli individui e le aziende possano essere ritenuti responsabili non solo attraverso multe e sanzioni economiche, bensì secondo il diritto penale -scrivono i promotori dell'iniziativa-. La nostra proposta di direttiva prevede la criminalizzazione dell’ecocidio nei casi seguenti: su territorio europeo (inclusi territori marittimi); se commesso da cittadini o aziende europee anche al di fuori dell’UE; nel caso di favoreggiamento di Ecocidio da parte di cittadini o aziende europee, inclusi gli investimenti in attività al di fuori dall’UE".
Per far sì che la Commissione Europea sia tenuta a discutere la proposta di legge occorre raccogliere un milione di firme da almeno 7 Paesi entro il 21 gennaio 2014. I promotori dell'iniziativa europea propongono che "venga concesso un periodo di transizione per permettere alle aziende che commettono ecocidio di fermare le loro pratiche criminali, e ai governi che finanziano queste attività di interrompere i loro investimenti e sussidi, e piuttosto devolverli in progetti per energie rinnovabili e simili".
Per raggiungere un milione di firme il comitato promotore è alla ricerca di nuove collaborazioni e volontari che raccolgano firme. Per qualsiasi informazione si consiglia di visitare il sito www.endecocide.eu