Legge stabilità, le novità previste in tema di rinnovabili, detrazioni e Quinto Conto Energia
Tra le novità che potrebbero essere introdotte con la nuova Legge Stabilità, spiccano dei nuovi aiuti alle fonti fossili nonché la proroga di alcuni incentivi al fotovoltaico e delle detrazioni per l'efficienza energetica
26 November, 2013
La legge Stabilità potrebbe introdurre nuovi aiuti statali alle fonti fossili. Un emendamento al testo approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, infatti, prevede un meccanismo di capacity payment che dovrebbe sostenere i cicli combinati a gas, che soffrono sia per il calo della domanda che per la concorrenza del fotovoltaico. Per ironia della sorte, potrebbero essere proprio le rinnovabili a finanziare il nuovo aiuto agli impianti termoelettrici, che i grandi dell’energia convenzionale invocano a gran voce da tempo. Una prospettiva che ha fatto esprimere grande preoccupazione da parte delle principali associazioni delle rinnovabili.
«Riteniamo che addebitare questo costo in modo, di fatto retroattivo, agli impianti rinnovabili – scrivono AssoRinnovabili, GIFi e Comitato IFI - creerebbe un danno molto rilevante a chi ha legittimamente investito negli ultimi anni e un grave vulnus alla credibilità del nostro paese presso la comunità degli investitori nazionali e internazionali.
Buone notizie sembrano invece in arrivo anche in materia di Quinto Conto Energia, ma solo per una ristretta categoria di impianti fotovoltaici. Un altro sub-emendamento già approvato dalla stessa commissione, infatti, dispone la proroga annuale dei termini per accedere agli incentivi, ma solo per gli impianti già iscritti ai registri e realizzati su edifici pubblici o terreni della pubblica amministrazione in zone colpite da calamità.
Recita il sub-emendamento:
I termini di decadenza previsti dall’articolo 1, comma 4, lettera c) e dall’articolo 4, comma 8, decreto del ministro dello Sviluppo Economico 5 luglio 2012 sono prorogati di un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge per quegli impianti, già iscritti in base a tale provvedimento ai relativi registri aperti presso il Gestore dei servizi energetici S.p.A. (GSE), da realizzarsi in zone che, nel corso degli anni 2012 e 2013, sono state per qualsiasi motivo riconosciute colpite da eventi calamitosi con provvedimenti normativi o amministrativi. La proroga è concessa anche nel caso in cui a ricadere nelle zone calamitate sono le opere connesse agli impianti su indicati.
Per quanto riguarda infine le detrazioni fiscali, il testo originario del ddl prevedeva già una proroga per l’Ecobonus, la detrazione sulle ristrutturazioni e l’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza. Per i quali, comunque, non è ancora prevista la stabilizzazione definitiva.