Ilva di Taranto e benzo(a)pirene. Cronologia giornaliera dal 2010 | ECOPEDIA
Dall’Archivio di Eco dalle Città. Come è stata dimostrata la provenienza del benzo(a)pirene dell’Ilva di Taranto. Dal superamento del limite di legge per il terzo anno consecutivo al monitoraggio diagnostico del pericoloso cancerogeno. Dalla prima legge Salva Ilva del Governo Berlusconi che derogava ai limiti alla legge regionale sul benzo(a)pirene
30 November, 2013
Dall’Archivio di Eco dalle Città. Come è stata dimostrata la provenienza del benzo(a)pirene dell’Ilva di Taranto.
Il 4 giugno 2010 la relazione tecnica dell’Arpa Puglia ha svelato per la prima volta e in via preliminare la provenienza del benzo(a)pirene prodotto a Taranto. Secondo quella relazione è l’Ilva di Taranto il maggior produttore dell’inquinante genotossico, il benzo(a)pirene. Mancano però le evidenze scientifiche. Sarà compito del monitoraggio diagnostico sul benzo(a)pirene, condotto dall’Arpa Puglia per mezzo di sette centraline e secondo i metodi della ricerca pugliese SIMPA, riuscire a dimostrare la provenienza dallo stabilimento Ilva, tra l’ottobre 2010 e i primi mesi del 2012, del benzo(a)pirene prodotto a Taranto.
Cosa è il Benzo(a)pirene. Il BaP – spiega la relazione tecnica Arpa - è considerato il “marker” di una classe di inquinanti organici denominati Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). L’Agenzia per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il benzo(a)pirene come cancerogeno per l’uomo (classe 1) e altri IPA come probabili (classe
2A) o possibili (classe 2B) cancerogeni per l’uomo. Gli IPA sono generati dalla combustione incompleta di sostanze organiche durante processi industriali e civili, e sono tra i microinquinanti organici più diffusi nell’ambiente. Le principali sorgenti degli IPA sono i processi industriali (trasformazione di combustibili fossili, processi siderurgici, processi di incenerimento, produzione di energia termoelettrica, ecc.), il traffico auto veicolare e navale, i sistemi di riscaldamento domestico.
Nell’aprile 2010 ARPA Puglia comunica alla Regione Puglia una situazione critica nel rione Tamburi di Taranto e segnala il superamento per il terzo anno consecutivo del valore obiettivo di 1 nanogrammo a metro cubo per uno dei più potenti cancerogeni: il benzo(a)pirene. Nel frattempo Peacelink e Altamarea diffondono la notizia e richiedono un'ordinanza urgente al sindaco di Taranto.
Regione, Arpa puglia, le istituzioni del territorio e i gestori degli impianti industriali maggiormente impattanti (Ilva, Eni e Cementir), definiscono un Piano di risanamento della Qualità dell’aria a Taranto che parte dal campionamento diagnostico attraverso la realizzazione di una fitta rete di stazioni di rilevamento di benzo(a)pirene, IPA e altri inquinanti presenti nell’aria. Il primo monitoraggio è stato avviato nell’ottobre del 2010 per poi terminare nei primi mesi del 2012. Nel frattempo la Regione ha approvato il 27 ottobre 2010 uno specifico disegno di legge sul contenimento delle concentrazioni di benzo(a)pirene in atmosfera per contrastare il decreto legislativo n. 155/2010 con il quale il Governo ha di fatto spostato in avanti di 3 anni (al 1 gennaio 2013) il termine ultimo per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’aria per alcune tipologie di inquinanti (e tra questi il benzo(a)pirene).
CRONOLOGIA
- - 20 aprile 2010. Centralina di via Machiavelli nel rione Tamburi di Taranto. Si certifica il superamento per il terzo anno consecutivo del valore obiettivo di 1 nanogrammo a metro cubo per uno dei più potenti cancerogeni: il benzo(a)pirene Leggi Qui e Qui. Le analisi ventoselettive hanno dimostrato inquivocabilmente che il benzo(a)pirene proviene in quantità preponderante dall'area industriale. Diverse sono le sorgenti di questo inquinante. Tuttavia una percentuale significativa è attribuibile all'Ilva.
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- - 26 aprile 2010. Le richieste di Altamarea al sindaco di Taranto
Leggi qui
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- - 4 giugno 2010. Relazione dell’Arpa Puglia che quantifica con una stima per la prima volta in via preliminare l’apporto di benzo(a)pirene (il 98% del totale) dell’Ilva di Taranto. Leggi Qui
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- - 7 giugno 2010. Il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, emana un’ordinanza sindacale, nei confronti dell’impianto siderurgico. Leggi qui
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- - 7 giugno 2010. Ilva e benzo(a)pirene: l'assessore regionale Nicastro incontra l'associazione Altamarea. La relazione tecnica preliminare di Arpa Puglia. Leggi qui
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- - 15 luglio 2010. L'assessore regionale Nicastro annuncia l'avvio del monitoraggio diagnostico del benzo(a)pirene nell'aria di Taranto. Leggi qui
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- - 13 agosto 2010. Approvato il decreto legislativo n. 155/2010 Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualita' dell'aria ambiente e per un'aria piu' pulita in Europa. Il decreto che entrerà in vigore dal 30 settembre 2010, viene definito "prima legge salva Ilva" perchè sposta al 1 gennaio 2013 l’introduzione dei limiti di 1 nanogrammo su metro cubo per il benzo(a)pirene. Leggi qui
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- - 28 settembre 2010. L’Ilva, incassato il decreto del Governo, decide di non installare la centraline di monitoraggio all’interno dell’azienda. Giorgio Assennato, direttore generale di Arpa Puglia dichiara: "Le posizioneremo noi ai confini". L'obiettivo è individuare la provenienza dell'idrocarburo cancerogeno. Leggi Qui
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- - 4 ottobre 2010. Il Tar di Lecce accoglie il ricorso del'Ilva e blocca l’ordinanza del sindaco Stefano che imponeva all'azienda di ridurre le emissioni di benzo(a)pirene nell'arco di 30 giorni. Leggi Qui
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- - 6 ottobre 2010. Legambiente lancia una petizione nazionale da far firmare ai cittadini per chiedere al Governo di modificare la legge sul benzo(a)pirene in favore di un maggior controllo e una maggiore protezione per la qualità dell’aria che respiriamo nelle nostre città. Leggi Qui
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- - 20 ottobre 2010. I Verdi, nella persona del segretario Angelo Bonelli, primo firmatario della petizione, vogliono portare l’Italia di fronte alla Corte di Giustizia Europea per aver recepito in modo difforme dalla direttiva Europea il decreto Salva Ilva. Leggi Qui
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- - 27 ottobre 2010. Regione Puglia sceglie un'altra strada. L’assessore Lorenzo Nicastro presenta in Conferenza stampa il disegno di legge sul benzo(a)pirene che verrà poi approvato nel febbraio 2011. Leggi Qui
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- - 29 ottobre 2010. Telefonata tra Girolamo Archina e il consigliere Lospinuso “Il centrodestra deve schierarsi in blocco per fermare il decreto legge”.
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- - 23 novembre 2010. Legambiente: “l’ILVA ha rotto i polmoni”. Blitz dei militanti di Legambiente con tute e mascherine antigas in occasione della presentazione del Rapporto ambiente e sicurezza di ILVA. Leggi Qui .
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- - 17 dicembre 2010. SIMPA, la ricerca pugliese svela per la prima volta in Europa l’identità del PM10. Lo studio si è concentrato sulle avvezioni sahariane. Riceve ora il compito di svelare la provenienza del benzo(a)pirene prodotto a Taranto. Leggi Qui .
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