Sondaggio IPR: per il 49% dei torinesi con Fassino il trasporto pubblico è peggiorato
Il quotidiano La Repubblica ha commissionato all'istituto IPR Marketing un sondaggio per misurare il grado di soddisfazione dei torinesi sull'operato dei primi 30 mesi della giunta Fassino. Promossa la metropolitana, bocciato il resto del trasporto pubblico e l'ipotesi di road pricing (che però 6 torinesi su 10 non conoscono)
05 December, 2013
Il quotidiano La Repubblica ha commissionato all'istituto IPR Marketing un sondaggio telefonico per misurare il grado di soddisfazione dei torinesi sull'operato dei primi 30 mesi della giunta guidata da Piero Fassino. Globalmente i giudizi espressi dal campione di 1.000 cittadini residenti variano dal 5 al 7 (solo in un due casi, metropolitane e turismo). "Quindi, analizzando complessivamente tutti i dati -spiega Antonio Noto, direttore IPR Marketing-, si può affermare che al giro di boa il sindaco Fassino conserva ancora la fiducia dei cittadini. Questo non vuol dire che gli stessi cittadini non evidenziano i punti di forza e di debolezza di questa amministrazione, anzi proprio il fatto che dal sondaggio scaturiscono in maniera precisa gli ambiti in cui la squadra di Fassino è maggiormente apprezzata e i settori in cui bisogna operare meglio, è indicatore che i torinesi giudicano l'amministrazione comunale in maniera razionale e senza pregiudizi politici".
I torinesi riconoscono una piena soddisfazione per quanto riguarda il servizio di metropolitana e le politiche sul turismo (voto 7), un giudizio di sufficienza per i parchi pubblici, la politica culturale, il verde pubblico, le opere pubbliche, e la gestione dei rifiuti. Si avvicinano invece alla sufficienza gli altri settori.
Ma vediamo nel dettaglio i giudizi espressi sulle politiche della mobilità. Dal sondaggio emerge che una leggera maggioranza (50%) è favorevole alla messa in vendita delle quote dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico, ma è interessante notare che, però, anche chi è d'accordo a far entrare i privati ritiene che al massimo si possa cedere il 49%. La pensa così ben il 76% dei torinesi. In generale, comunque, la qualità del trasporto pubblico (al netto delle metropolitane) la si giudica peggiorata. Per il 49% degli intervistati il servizio è peggiorato, per il 20% è rimasto uguale, mentre per il 26% è migliorato.
Ben il 72% dei torinesi si dichiarano favorevoli alla chiusura al traffico del centro. Al tempo stesso, però, il 64% è contraria al progetto di road pricing, forse anche in ragione della non conoscenza della misura (il 61% dichiara di non aver mai sentito parlare di road pricing). Ultimo dato che dà il termometro dell'opinione pubblica cittadina è quello che indica che quasi la metà degli intervistati (il 46%) pensa che nei prossimi 2-3 a Torino si vivrà meglio di oggi. Soltanto un residente su 3 è invece pessimista.
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