Torino: tre torinesi su quattro a favore di un centro pedonale
La proposta di pedonalizzare il centro avanzata dall'allora candidato sindaco Piero Fassino trovò, in fase di campagna elettorale, un momento di forte consenso. Caduta nel vuoto, a distanza di due anni e mezzo, se ne torna a discutere in seguito ad un sondaggio de La Repubblica.
05 December, 2013
Nella primavera del 2011, la campagna elettorale di Piero Fassino (lo slogan, ricordiamo, era "Grande Torino") trovò un momento di slancio e forte consenso nel momento in cui il candidato, ora primo cittadino, dichiarò senza mezzi termini di voler pedonalizzare il centro di Torino sul modello di molte realtà europee.
A distanza di due anni e mezzo quella proposta è caduta nel vuoto.
A riattualizzarla è stato un sondaggio d'opinione "di metà mandato" (mille le interviste concesse) commissionato da La Repubblica e uscito sulla versione cartacea del quotidiano il 4.12.2013.
Il quadro che si delinea lascia pochi spazi all'interpretazione: il 72% dei cittadini è favorevole a pedonalizzare il centro, il 4% è indeciso, il 22% è contrario. Benché la ripartizione anagrafica e di genere lasci qualche spazio alle riflessioni, il picco di favori viene toccato dagli anziani maschi, il fondo dalle giovani donne (dato in controtendenza con le rilevazioni passate, le donne erano le più favorevoli) il quadro appare chiaro e la scintilla accesa da Repubblica ha già sortito degli effetti.
Se da una parte il presidente della commissione consigliare ambiente, Marco Grimaldi, ha preso il treno al volo per rilanciare la proposta e richiamare il Sindaco a dar seguito alla promessa elettorale è lo stesso Piero Fassino a non tirarsi indietro.
In un'intervista concessa alla Repubblica di oggi 5.12.2013, il primo cittadino, analizzando e compiacendosi dei risultati abbastanza soddisfacenti del sondaggio (che verteva su trasporti, qualità della vita, strade, traffico, asili, criminalità) ha espresso la chiara intenzione di ritornare sul tema «È necessario ampliare le zone pedonali. Ogni volta che si è fatto i benefici sono stati maggiori dei costi. Smettiamola, però, di parlare di chiusure: una parola che ha una valenza negativa, non dà l’idea dell’opportunità. Pedonalizzare equivale ad aprire. E questo quello che è gradito dai cittadini. Per farlo non basta mettere un cartello, bisogna attrarre attività, ridisegnare l’arredo urbano».
Molti cittadini, tuttavia, non si fidano. Sui social network, a commento della notizia, si teme che il Sindaco si destreggi con l'ennesima "melina", in attesa che la discussione si spenga. Troppo precario, secondo alcuni, è l'equilibrio fra la mancanza di risorse, i compromessi con le categorie contrarie e il pur consolidato dato di realtà che palesa una tendenza sempre più chiara e spiccata della cittadinanza a favore di una città sempre più a misura d'uomo.