Legge di stabilità e TPL, l'ANAV contro l'accise del gasolio
L'Anav chiede al Parlamento la soppressione della norma contenuta nel disegno di legge di stabilità finalizzata alla riduzione del credito d’imposta sulle accise del gasolio spettante alle imprese di TPL
05 December, 2013
“In un momento di crisi come quello attuale e di tagli al finanziamento dei contratti di servizio una decurtazione del credito d’imposta per l’accisa sul gasolio rischia di mettere fuori gioco un intero settore produttivo che conta quasi 120mila addetti”. Così Nicola Biscotti, Presidente di ANAV, in una nota dove chiede al Parlamento la soppressione della norma contenuta nel disegno di legge di stabilità finalizzata alla riduzione del credito d’imposta sulle accise del gasolio spettante alle imprese di TPL ed autolinee a lungo raggio.
“Le imprese – prosegue Biscotti – non possono assorbire un’ulteriore contrazione delle risorse se non riducendo i servizi e, per questo, chiediamo con forza al Parlamento che venga eliminato il taglio previsto dalla legge di stabilità”.
“Non dobbiamo dimenticare che in ambito europeo – aggiunge Biscotti – l’Italia è, dopo il Regno Unito, il Paese che applica l’aliquota di accisa più elevata sul gasolio per autotrazione (ben 0,617 euro a litro) con differenze anche sensibili rispetto ad altri Stati UE.
Il recupero delle accise per chi utilizza il gasolio per scopi professionali, quindi, non può in alcun modo essere messo in discussione”.
ANAV ha, quindi, chiesto anche al Ministro Lupi di adoperarsi affinchè la norma sia emendata nel corso dell’iter parlamentare di approvazione della legge.