Targhe alterne, l'Unione Nazionale consumatori invita a trovare "soluzioni alternative"
"Di inquinamento si può morire, ma siamo sicuri che è la soluzione contro l'inquinamento?" Il comunicato dell'Unione Nazionale Consumatori
10 December, 2013
"Di inquinamento si può morire, ma siamo sicuri che la soluzione siano le targhe alterne?". E' quanto si chiede Dino Cimaglia, responsabile del Comitato di Roma e del Lazio dell'Unione Nazionale Consumatori, riferendosi alla decisione del Comune di Roma di bloccare oggi i veicoli con targa dispari e domani quelli pari, a causa del superamento dei limiti consentiti dalla normativa vigente di polveri inalabili (PM 10) e di biossido di azoto (NO2).
Un recente studio europeo, pubblicato sulla rivista scientifica Lancet conferma la decisione dell’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’OMS di classificare l’inquinamento atmosferico come cancerogeno, il che evidenzia l'esigenza, ancora di più in una città come Roma in cui la qualità dell'aria è tra le peggiori del Paese, di stabilire una seria politica di contenimento delle emissioni. Non possiamo illuderci, però, che la soluzione sia il blocco delle auto, che crea soltanto disagi ai cittadini che, ricordiamo, il più delle volte sono costretti ad utilizzare mezzi propri per andare al lavoro a causa delle inefficienze del servizio pubblico.
Ci appelliamo al senso di responsabilità dell'amministrazione comunale affinché si impegni a trovare soluzioni alternative in grado di produrre effetti di lungo periodo e non l'ennesimo escamatoge dell'ultima ora, utile solo sul piano mediatico, che contribuisce a peggiorare la qualità della vita dei cittadini.