Pedaggio, ciclabili e strisce blu più costose: il nuovo piano traffico per Roma | Documento completo
Un po' Milano ed un po' Copenaghen. Roma punta all'ecofriendly potenziando la mobilità sostenibile e riducendo i privilegi delle automobili
16 December, 2013
Gli ultimi piani per il traffico capitolino risalgono al 1999 ed al 2005 ed ora, dopo quasi 10 anni, ci si è resi conto che la città è al collasso: servono misure drastiche e servono subito.
Mentre sono già state approvate le nuove regole per i Pullman, il 13 dicembre è stato presentato il nuovo piano per il traffico che verrà discusso il prossimo 31 gennaio e che si ripromette di essere rivoluzionario.
Pullman
La città, come sappiamo, ne è piena: via vai continuo di turisti da tutto il mondo, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno. Il piano prevede un rincaro sugli abbonamenti del 15%, sconti per i modelli meno inquinanti (euro 5 o 6), ingresso vietato a quelli più vecchi (euro 0 e 1). I bus turistici potranno sostare solo in determinate aree e non più di due ore, salate le multe per i trasgressori.
Automobili
L'uso dell'auto privata non verrà di certo incentivato. In programma infatti l'introduzione di un pedaggio per accedere all'anello ferroviario in modo simile a quanto già accade a Milano con l'Area C. Inoltre il costo della sosta su strisce blu verrà aumentato e sarà eliminata la possibilità di abbonarsi.
Mobilità sostenibile
Sarà aumentato il numero di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici con 220 nuovi dispositivi. Verrà potenziato il carsharing ed il bikesharing. Nuove piste ciclabili saranno a disposizione dei cittadini ma, grande assente, un provvedimento per l'allargamento della fascia oraria per salire in metropolitana con la bicicletta.
Mezzi pubblici
Incentivato e potenziato il trasporto pubblico. Saranno preferiti i bus elettrici di cui verrà raddoppiata la flotta che ora conta 60 unità.
Trasporto merci
Un'altra grave fonte di rallentamenti e traffico sono i camion ed i furgoni che scaricano merci. A questo proposito verrano irrigiditi i controlli e verrà estesa la tariffazione degli stalli merci all'intero anello ferroviario.
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4 commenti
Scrivi un commento1mBfsCABQ
28.02.2014 16:02
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debora
19.12.2013 11:12
Come da anni a Roma non si incentiva il cittadino a non usare l'automobile: come posso lasciare a casa la macchina se non ho una linea metro/un bus né un tram efficiente (in termini di tempistica-programmazione) per raggiungere l'ufficio. Di nuovo più tasse e pochi servizi... ma Roma non dovrebbe essere una metropoli al pari di Londra e Parigi...
Andrea G.
17.12.2013 11:12
Sono molto perplesso:
sul lato dei provvedimenti di supporto al trasporto pubblico e alla modalità sostenibile c'è poco o niente, 220 colonnine di alimentazione e sessanta autobus per 3.000.000 di abitanti. Si parla di potenziamento di cadaveri come il bike sharing e il car sharing che necessiterebbero di essere totalmente riprogettati. Per il resto qualche promessa di maggiori controlli e qualche regola in più per i pulman e lo scarico merci. Alla fine restano tasse e balzelli ai già vessati automobilisti ai quali non viene offerta una reale alternativa nel trasporto pubblico. Niente sul fronte delle biciclette a parte qualche ciclabile a macchia di leopardo, niente parcheggi custoditi o sorvegliati, niente regole nuove, niente agevolazioni per le bici elettriche, niente sulla multimodalità, niente sui monopattini che restano inutilizzabile sia su strada che sul marciapiede. Niente neanche sul fronte della mobilità a due ruote e sulle automobili più piccole, equiparate di fatto ai SUV.
Alla fine restano nuove tasse e balzelli, aumenti di quelle esistenti, con l'esclusione di chi ancora può permettersi di cambiare auto ogni due anni.
Copenhagen non si avvicina, ma si allontana...
Alessio
16.12.2013 13:12
Quello che secondo me manca è un piano per i piccoli spostamenti. Ad esempio: i quartieri che gravitano attorno ai centri commerciali dovrebbero essere investiti maggiormente dal piano urbano del traffico. Si pensa sempre troppo in grande quando il problema andrebbe risolto un po alla volta. Se istruisci una persona a fare 3-5km con i mezzi pubblici o con la bicicletta poi puoi spingerti a fargliene fare altri 5 e così via. credo che la maggior parte degli spostamenti in macchina avvenga per le piccole tratte che sono quelle che creano disagi all'interno di ogni quartiere.