Gtt, slitta il voto sulla cessione del 49%
Il via libera alla vendita del 49% dell'azienda del trasporto pubblico torinese non è arrivato per via del caos in Consiglio dovuto all'assenza di offerte per la cessione dei parcheggi. Voto rimandato a mercoledì 18 dicembre
17 December, 2013
Era attesa nella serata di lunedì l'approvazione della delibera di vendita del 49% di Gtt da parte del Consiglio comunale di Torino. Il voto è stato però rimandato al pomeriggio di mercoledì 18 dicembre, per l'impossibilità di proseguire i lavori in Sala Rossa. I cortei e lo sciopero degli autisti di Gtt prima e la gara di cessione dei parcheggi andata deserta poi, hanno infatti creato il caos in un consiglio che presto si è trasformato in bagarre, tra sospensioni, espulsioni e riunioni di maggioranza convocate d'urgenza durante la seduta. Mentre il sindaco Piero Fassino dichiarava che «le offerte sono arrivate, ma sono necessari degli approfondimenti legali», il capogruppo del Pd in consiglio, Michele Paolino, chiedeva la sospensione della riunione e la convocazione di una riunione di maggioranza per decidere il da farsi.
Dalle parole di Fassino, che dice «comunque si va avanti », sembra tuttavia che la strategia sia quella di approvare comunque la delibera di vendita del 49% e poi vedere cosa accade al ramo parcheggi, sulla cui cessione arriva un aggiornamento dalla riunione svoltasi martedì mattina a Palazzo Civico, tra i vertici dell’azienda e l’amministrazione Comunale: "Alla luce dell’esito della gara per la dismissione dei parcheggi, che ha confermato la presenza di soggetti imprenditoriali interessati, GTT darà ora corso a una procedura negoziata alle medesime condizioni e con i tempi necessari alla presentazione di offerte". Il comune assicura comunque che "gli equilibri di bilancio di GTT sono in ogni caso garantiti e l’operatività dell’azienda prosegue regolarmente senza alcuna variazione".