Torino, via libera alla cessione del 49% di Gtt
Il Consiglio comunale ha approvato, con 21 voti a favore e 12 contrari, la delibera d'indirizzo che prevede l'alienazione del 49% del capitale sociale del Gruppo Torinese Trasporti. La cessione avverrà con una procedura di gara ristretta e nell’ipotesi in cui la gara si concluda senza esito si potrà procedere con trattative dirette
18 December, 2013
Con la delibera approvata oggi dal Consiglio comunale (21 voti favorevoli e 12 voti contrari), si regola la cessione del 49% del capitale sociale di Gtt (Gruppo trasporti torinesi) con una procedura di gara ristretta e aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa (nella cui valutazione saranno calcolati 45 punti per l’offerta economica e 55 punti per il progetto tecnico che sarà contenuto nel businness plan). L’offerta economica concernerà il prezzo per l’acquisto delle azioni, pari al 49% della società Gtt, sulla base di un prezzo minimo che terrà conto delle valutazioni effettuate dagli advisor nell’ambito della gara esperita nel 2012 e della situazione patrimoniale della società, aggiornata alla data disponibile più recente. Saranno inoltre richiesti alcuni requisiti volti a garantire il carattere industriale del partner.
Nell’ipotesi in cui la gara si concluda senza esito si potrà procedere con trattative dirette.
Gli indirizzi di gara, sono conseguenti alla mozione approvata dal Consiglio comunale l’11 giugno scorso, che impegnava sindaco e Giunta a autorizzare lo scorporo del ramo d’azienda parcheggi (strisce blu e parcheggi in struttura) del patrimonio ritenuto non strategico (pari a 1 milione di Euro circa) e della cessione del 49% di Gtt detenuto dalla società Fct holding (Finanziaria Città di Torino, partecipata al 100% dal Comune di Torino). La Città di Torino, continuerà a svolgere il ruolo nella gestione del servizio di trasporto pubblico attraverso il Contratto di servizio, attualmente affidato in concessione a Gtt a seguito della gara esperita nel 2010/2011. Sono stati votati favorevolmente emendamenti alla delibera. I primi due a firma del consigliere Grimaldi (Sel) e del consigliere Cassiani (PD) sono a tutela dei lavoratori e sul mantenimento dell’attuale configurazione di Gtt. Nel terzo, a firma del consigliere Grimaldi (Sel) nella valutazione del businness plan c’è anche l’integrazione con il sistema ferroviario e il rinnovo del parco mezzi.