Caos rifiuti a Roma, Legambiente: "Ama faccia chiarezza"
Legambiente chiede un rinnovo del contratto di servizio e management dell'AMA ormai fermo al 2008. Stop al modello a cassonetto e potenziamento della raccolta porta a porta
03 January, 2014
La denuncia di Legambiente arriva con un comunicato stampa: “il caos immondizia dei giorni scorsi è uno spettacolo indecente a cui dopo il piano di emergenza messo in atto dal Comune deve essere trovata una soluzione definitiva".
"Rapidamente devono essere rinnovati i contratti di servizio e management dell'AMA e definiti con chiarezza compiti e responsabilità dell'azienda", ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. "Roma e la gestione dei rifiuti in città sono, del resto, profondamente cambiate negli ultimi anni, mentre il contratto di servizio è rimasto quello del 2008. Serve un mandato chiaro ad AMA e un rinnovamento del management per puntare tutto su riciclaggio, riduzione e riuso".
"L'Amministrazione Capitolina, dopo un indispensabile e positivo intervento nella fase di emergenza, deve provvedere ad approvare un nuovo contratto di servizio e a nominare i nuovi vertici del management. Il problema - ha continuato Parlati - non è certo la differenziata, ma il modello a cassonetto che va superato e abbandonato per passare con decisione alla raccolta domiciliare in tutta la città. Legambiente chiede ad Ama di fare chiarezza sui fatti di questi giorni e di stringere nuovi accordi con i lavoratori che prevedano più efficienza per superare gli enormi limiti dell'azienda".
L'associazione ambientalista, infine, indaga sui casi di mescolamento dei rifiuti differenziati di cui Eco dalle Città aveva parlato qui.