Rifiuti Roma, il 7 gennaio scade il mandato del Commissario Sottile
Chi sarà il prossimo Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti a Roma? Il 7 gennaio scade il mandato di Goffredo Sottile. Si parla di poteri al Campidoglio, ma anche di una riconferma di Sottile
07 January, 2014
Roma e rifiuti è un binomio che continua a creare scompigli e perplessità. Passate le feste, non passano infatti le polemiche sulla gestione dei rifiuti nella Capitale, argomento che proprio sotto Natale ha riempito i blog di denuncia e le pagine dei notiziari: alle foto della città sommersa dall'immondizia non raccolta, si sono aggiunte infatti le voci su chi sarà il nuovo commissario straordinario per l'emergenza ai rifiuti. Oggi, 7 gennaio, scade il mandato affidato dal governo al prefetto Goffredo Sottile e con esso le ordinanze commissariali che da circa un anno autorizzano l'Ama a trasferire la spazzatura di Roma negli impianti di trattamento di Albano Laziale, Viterbo e Col Felice, ovvero, secondo l'assessorato all'ambiente, circa 300 tonnellate al giorno.
Cosa accadrà a Roma?
“Con il Ministro Orlando stiamo facendo una verifica attenta sulle necessità di Roma”, aveva detto qualche giorno fa Estella Marino, assessore all'Ambiente di Roma. “Si ragiona – spiega Marino - se, vista la fase di trasformazione del sistema industriale che stiamo vivendo, sia necessario mantenere poteri straordinari del Commissario assegnati ad una delle amministrazioni ordinarie: Regione, Provincia e Comune. I poteri andranno definiti dal decreto”.
Ma secondo Mauro Favale de LaRepubblica, il prefetto Goffredo Sottile “potrebbe essere costretto a restare al suo posto. Interpellato sull'ipotesi che venga riconfermato dal governo nel suo ruolo, alla domanda se abbia programmato un periodo di ferie dopo il 7 gennaio, alla scadenza del suo mandato, risponde con una risata. 'Non le posso dire niente', replica sibillino. Ma l'eventualità è sul tavolo, presa in considerazione anche per le pressioni del Campidoglio, alla luce della situazione di caos in questi giorni”.
Insomma, una decisione da prendere alla svelta, considerando che il 9 gennaio ci sarà la seconda convocazione per scegliere i 2 membri esterni del Cda dell'Ama, dimessosi il 29 ottobre. “Ci siamo dati il tempo per scegliere il management che in 2 anni affronterà sfide fondamentali: cambiare il sistema dei raccolti di rifiuti romani”, ha detto Estella Marino.
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