Smog, acqua nebulizzata per disperdere le polveri: la proposta in uno studio cinese
Se la pioggia è in grado di abbassare il livello di concentrazioni del particolato, perché non ricrearla artificialmente per ridurre l'inquinamento atmosferico in città? Secondo lo studioso cinese Shaocai Yu il metodo funziona: un sistema di idranti sui tetti dei palazzi potrebbe combattere lo smog facilmente e a basso costo... | Lo studio
08 January, 2014
La rapida crescita economica ed industriale che la Cina ha vissuto negli ultimi trent'anni ha portato con sé conseguenze ambientali di portata spaventosa. L'inquinamento dell'aria ha toccato livelli incredibili, e le immagini delle città nascoste dalla pesantissima coltre di smog hanno fatto il giro del mondo. Per quanto le autorità cinesi abbiano tentato più volte di contenere il disastro – attraverso targhe alterne, limitazione nella vendita delle auto, divieto di accendere fuochi, etc – la situazione resta drammatica. (Ricorderanno forse i lettori che qualche mese fa l'ambasciatore statunitense Gary Locke inviato da Obama aveva lasciato Pechino proprio a causa delle condizioni dell'aria, divenute insostenibili per la salute).
Una nuova proposta di intervento arriva ora da un ricercatore cinese della provincia dello Zhejiang, Shaocai Yu, che ha appena pubblicato uno studio sulla rivista scientifica Environmental Chemistry Letters proponendo un metodo non ancora sperimentato fino ad ora: un sistema di irrigazione delle città dall'alto, che dovrebbe servire a tenere sotto controllo le concentrazioni degli inquinanti. “La mia proposta si basa su un metodo di geoingegneria utilizzato per l'irrigazione dei giardini” scrive Shaocai Yu nel suo articolo. “L'acqua verrebbe spruzzata in atmosfera utilizzando un sistema idraulico posizionato sul tetto degli edifici più alti, per ottenere un effetto simile a quello prodotto naturalmente dalle piogge, che, come dimostrato abbassano sensibilmente il livello delle polveri, come tutti i fenomeni di aerosol atmosferici, come la nebbia, le nuvole e la foschia. L'acqua nebulizzata è in grado di riportare il Pm2.5 ad un livello di circa 35 mcg/m3 (NdR: 35 mcg/m3 sarebbe comunque superiore alla soglia limite attualmente in vigore, 25 mcg/m3, ma si tenga conto che le città cinesi raggiungono spesso i 500 mcg/m3, come nel caso di Harbin) in tempi rapidi, da pochi minuti a qualche giorno al massimo, a seconda del tipo di precipitazione adottato”.
Per il momento non si conoscono reazioni alla proposta di Shaocai Yu. “Si tratta di un metodo piuttosto semplice – assicura però lo studioso – low cost e soprattutto molto naturale, con possibilità di applicazione di cui potrebbero giovare molte altre città in tutto il mondo”. Qualcuno raccoglierà la sfida?
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Water spray geoengineering to clean air pollution for mitigating haze in China’s cities
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