Tre giorni di polveri oltre i limiti e il giovedì scatta il blocco totale
Errani stanzia 22 milioni per battere lo smog. La proposta di accordo per la qualità dell´aria 2005-2006, discussa ieri dagli amministratori di Regione, Province e Comuni
23 September, 2005
<b>LUIGI SPEZIA</b>
Non più targhe alterne, ma blocco totale del traffico al giovedì in caso di sforamento del limite delle polveri sottili. E dal 20 ottobre i veicoli a benzina e diesel (compresi i ciclomotori) precedenti alla normativa Euro non potranno più circolare su tutto il territorio regionale. Sono queste le principali novità previste dall´accordo per la qualità dell´aria discusso da Regione ed enti locali che sarà firmato la prossima settimana. L´accordo sarà applicato nei territori dei Comuni capoluogo di provincia, in quelli con popolazione superiore ai 50 mila abitanti e in quelli di area vasta, dal prossimo 20 ottobre e fino al 31 marzo 2006.
A partire dal prossimo 20 ottobre il giovedì potrebbe essere il giorno di blocco totale della circolazione, se nelle precedenti giornate di sabato, domenica e lunedì si sia verificato uno sforamento, per ogni singola provincia, dei valori limite di 50mg per metro cubo di Pm10 e l´Arpa preveda altri tre giorni di stabilità atmosferica.
L´altra novità dell´accordo riguarda invece le tipologie di auto e veicoli più inquinanti. Dal 20 ottobre scatterà su tutto il territorio regionale il divieto di circolazione dei veicoli a benzina e diesel e dei ciclomotori «pre Euro», anche se provvisti di bollino blu. Il blocco per le auto più vecchie dovrebbe essere in vigore dal lunedì al venerdì. Dal 7 gennaio al 31 marzo (il periodo considerato dagli esperti più favorevole all´accumulo degli inquinanti) tale divieto verrà esteso anche alle autovetture diesel e ai veicoli commerciali leggeri diesel Euro 1 e ai veicoli commerciali pesanti diesel fino ad Euro 2. Ulteriori giorni di blocco totale della circolazione potranno essere decisi dalla conferenza dei sindaci di fronte a particolari situazioni di emergenza. Contraria al blocco della circolazione la Confesercenti regionale: «un provvedimento del tutto inutile, del quale nemmeno la regione sembra molto convinta».
Ieri è stata la giornata conclusiva della Settimana Europea della Mobilità. Blocco del traffico esteso a moto e motorini dalle 15 alle 18. Ma motorini non autorizzati ne sono entrati tanti. Alle 17,42, un ragazzo alla guida di una Honda Terminator targata Ferrara, con fanciulla in sella, ferma il mezzo davanti al cartello di divieto di accesso a porta San Vitale e perplesso consulta l´orologio. Poi, non essendoci l´ombra di un vigile a vista d´occhio, dà un colpo d´accelatore e senza indugio, seguito da altre due ruote, penetra nella «città proibita», cioè la Cerchia dei Mille. A Porta San Vitale, a differenza per esempio di via Ugo Bassi, non c´erano vigili al varco. Due pattuglie erano invece in azione in piazza Aldrovandi e via Rizzoli e fermavano moto e motorini per contestare l´infrazione. Certo in molti l´hanno fatta franca. «Abbiamo fatto parecchie multe», dicevano i vigili, a chi non ha rispettato il divieto assoluto (potevano entrare solo i residenti). L´assessore alla Mobilità Maurizio Zamboni ha accompagnato il professor Eugenio Riccomini ad una delle iniziative della giornata di ieri, «Due passi sotto casa mia», un piccolo giro dalle 16,30 alle 17,30 alla scoperta dei palazzi storici di Strada Maggiore. «Il problema dei motorini esiste - ha commentato Zamboni - ma riusciremo ad avere una possibilità più sicura di controllo quando Sirio sarà capace di rilevare il traffico anche in uscita».