Superbollo auto di lusso: si fa marcia indietro. Protesta il movimento consumatori
Dietrofront sul superbollo auto per le macchine di lusso: il Governo avrebbe infatti in calendario un incontro con i rappresentanti del settore automobilistico per cancellare il superbollo sulle automobili più potenti
Dietrofront sul superbollo auto per le macchine di lusso: il Governo avrebbe infatti in calendario un incontro con i rappresentanti del settore automobilistico per cancellare il superbollo sulle automobili più potenti. Secondo quanto scrivono le agenzie, la misura introdotta dal decreto Salva Italia firmato dal governo Monti, che introdusse una sovrattassa per le macchine di lusso, dovrebbe andare definitivamente in soffitta”. Tutto questo a causa della contrazione vissuta dal mercato delle automobili di lusso nel 2013.
“Dal 1 gennaio 2012, tutte le vetture con oltre 185 kW hanno pagato 20 euro per ogni kW oltre quella soglia – spiega l’Adnkronos – Una misura che non avrebbe garantito il gettito previsto che, anzi, si sarebbe ridotto a causa di una vera e propria migrazione delle auto di lusso verso altri mercati, in particolare nell’Europa dell’Est”.
Ma la teoria della flessione del mercato del lusso, imputabile anche alla maggiore tassazione, non convince le associazioni dei consumatori. Sferza Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino: “E’ assurdo pensare che chi è pronto a spendere 50 o 100mila euro per una macchina di lusso non lo faccia più perché c’è il superbollo. Ancora una volta si studiano misure a vantaggio di chi ha disponibilità economiche superiori alla media e non ci si preoccupa invece del peso che la tassazione sull’automobile ha sulle famiglie che hanno una semplice utilitaria e che, per fare fronte a bolli, rc auto e manutenzione ordinaria, stanno risparmiando anche sui consumi di carburante”.
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