Torino, musica in metro? "Serve anche per trasmettere informazioni di servizio"
Gtt risponde dalle colonne de La Stampa ad una lettrice che sulla rubrica "Specchio dei tempi" del 22 dicembre scorso chiedeva notizie riguardo i costi della musica sulla metropolitana, giudicandola "un servizio non necessario". L'azienda di trasporto pubblico riporta i costi delle trasmissioni e ne rivendica l'utilità
13 January, 2014
Ecco il comunicato di Gtt:
«In relazione alla lettera apparsa su Specchio dei Tempi il 22 dicembre, dal titolo, “C’è chi non vuole la musica in metro” si precisa quanto segue: la web radio della metropolitana di Torino ha un costo giornaliero di poco superiore ai 5 €, comprensivo della programmazione e del pagamento dei diritti d’autore. Non ha avuto costi di installazione e ha invece consentito di sfruttare i sistemi di diffusione già presenti nelle stazioni. La radio raggiunge più obiettivi. Anzitutto accompagna il viaggio con una programmazione musicale varia e popolare, rinnovata ogni 3 mesi, e 12 notiziari giornalieri, sul modello di quanto avviene da anni con soddisfazione degli utenti nei centri commerciali. Consente inoltre di veicolare informazioni di servizio obbligatorie in modo cadenzato: dal divieto di fumo, alle modalità di utilizzo delle scale mobili, a quelle relative al controllo dei titoli di viaggio. Inoltre dà modo a Gtt di far conoscere iniziative commerciali e di servizio non relative alla metropolitana. Infine, come nel caso della collaborazione con il Teatro Regio, consente a molti torinesi di conoscere e vivere anniversari o eventi culturali importanti ed è a disposizione della città per trasmettere messaggi di tipo sociale, come nel caso della campagna contro l’utilizzo dei botti realizzata in occasione delle feste di fine anno».
La lettera originale della lettrice
"Vorrei sapere quanto costa la programmazione musicale che viene erogata per tutto il tempo del funzionamento della metro, soltanto interrotta da qualche annuncio di servizio GTT. Siccome ritengo questa programmazione un servizio non necessario (per qualcuno come me rappresenta solo un rumoroso disturbo) sarebbe interessante conoscere i costi per GTT soprattutto in termini di diritti Siae; e poi valutare l’opportunità di eliminare questa voce di costo, tenendo conto delle difficoltà di bilancio dell’azienda GTT"