Il circolo di Legambiente Novara per protestare contro l'inerzia dell'amministrazione comunale sulle politiche anti-smog ha "vestito" le statue cittadine con delle mascherine bianche e ha diramato il seguente comunicato stampa:

"Negli ultimi giorni abbiamo appreso dalla stampa che per tre settimane sono mancati i dati circa l'inquinamento: tali dati non comparivano sui siti della Provincia e dell'Arpa; inoltre, ed è il fatto più grave, durante tale intervallo, per dodici giorni consecutivi si è superata la soglia dei PM10 indicata dall'UE.

Il monitoraggio di tali dati non può conoscere vacanze o intervalli: gli strumenti devono essere oggetto di una manutenzione incessante perché il loro funzionamento è fondamentale per la Comunità: il cittadino non ha necessità di essere "rassicurato", ma ha diritto di conoscere la verità e di ottenere un'informazione chiara, completa, trasparente.

Il piano del traffico non può più tardare: solo interventi strutturali che limitino il traffico veicolare a favore del trasporto pubblico, dei pedoni e dei ciclisti può migliorare la vivibilità della città.
Non c'è bisogno di gettare sul tavolo argomenti spot quale la chiusura di piazza Martiri: tutta la città deve essere considerata nel suo complesso per valutare efficacemente e realisticamente le modalità del traffico e le sue limitazioni.
Diversamente non vi saranno progressi, ma inutili diatribe che non aiutano nessuno.

Anche il controllo dell'inquinamento da riscaldamento deve diventare operativo: in alcuni uffici pubblici, nonostante le difficoltà economiche denunciate dall'Amministrazione, il calore supera le soglie fissate.

Non possiamo che richiamare tutte le azioni previste per il contenimento dell'inquinamento atmosferico nella delibera della Giunta Comunale del 13 dicembre 2012".