Nicastro, ambiente e semplificazione amministrativa: "Maggiore autonomia ai Comuni"
L'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia Nicastro sulla legge approvata in Consiglio Regionale in materia di semplificazione amministrativa ambientale. "Il passaggio di consegne ai comuni di oltre 200 procedimenti di micro intervento - spiega Nicastro - permetterà maggiore tempestività a beneficio del tessuto economico e dei portatori di interesse"
31 January, 2014
“Leggo, nell'esito dei lavori consiliari di quest'oggi una bella pagina di storia regionale, nonostante alcune sbavature nel dibattito in aula legate ad una presunta burocrazia regionale lenta ed a professionalità mortificate all'interno delle strutture. Tengo a chiarire che le procedure di valutazione ambientale sono affare complesso che mal si presta a tentativi di accomodamento o di scorciatoie facili e che, soprattutto, il nostro comitato Via regionale svolge un compito assai delicato poggiando su professionalità di grande esperienza. Quando su questi temi, come nel caso ad esempio delle rinnovabili, si è tentato di abbreviare si è palesato all'orizzonte un rischio concreto per il territorio. Il Consiglio Regionale oggi ha lavorato, invece, con grande attenzione: il dibattito tra le forze politiche ha permesso che si raggiungesse l'obiettivo dello snellimento delle procedure senza pregiudicare le garanzie a tutela della matrice ambientale”. Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, in relazione all'approvazione in Consiglio Regionale della legge sulla semplificazione amministrativa.
“Si è lavorato tutti insieme per la Puglia. Lo conferma la buona volontà da parte dell'assemblea a ragionare sugli emendamenti proposti dal mio assessorato a nome del Governo Regionale, accogliendoli. In primo luogo – prosegue Nicastro - con l'obiettivo di meglio delineare l'ambito di applicazione della norma di semplificazione proposta definendo i pareri che possono essere coordinati e sostituiti in ambito Via al fine di escludere, ad esempio, tutti i titoli edilizi; questo in ragione della volontà di non ingerirsi, con il rilascio delle autorizzazioni ambientali, nelle competenze esclusive dei comuni. Poi valorizzando il ruolo del Comitato Regionale per la Valutazione d'Impatto Ambientale che supporterà l'autorità regionale competente sia nel rilascio dei pareri che nelle procedure di conferenza di servizi previste”.
“Infine cogliendo e condividendo lo spirito della norma proposta di andare nella direzione di svincolare dalle competenze regionali le procedure di screening Vas legate ai piccoli progetti, permettendo alle strutture regionali di concentrarsi sui PUG e sulle grandi opere, abbiamo proposto che le procedure in corso vengano trasferite ai comuni. Si tratta di oltre 200 procedimenti su specifici interventi di livello micro su cui le strutture dei comuni interessati dai progetti dovranno attivarsi, fermo restando – conclude Nicastro - la disponibilità delle nostre strutture a dare tutto il supporto necessario. Questo passaggio di consegne permetterà una maggiore tempestività a beneficio del tessuto economico e dei portatori di interesse relativamente a quegli interventi minori che, utilmente, potranno essere gestite a livello periferico”.