Piange il metano: calano le vendite dell'ecocombustibile nonostante le campagne promozionali
Il presidente di FederMetano accusa gli incentivi ai diesel.
01 August, 2003
Incredibile: nonostante l'apertura di almeno 50 nuovi distributori di metano dalla fine del 2001, nonostante gli incentivi alle trasformazioni in metano delle vecchie auto(ormai esauriti), nonostante il protocollo firmato dal Ministero dell'Ambiente, l' uso del metano per autotrazione è in calo negli ultimi due anni in Italia. Lo denuncia il presidente di FederMetano Paolo Vettori che anticipa a Eco dalle Città i contenuti della sua lettera alla Commissione Parlamentare che si occupa del mercato dell'auto. I consumi del metano come carburante sono in costante calo dal 2001 e il 2003 potrebbe concludersi con un calo del 10% rispetto a due anni fa, mentre il diesel, il carburante più usato, guadagna qualche punto percentuale ogni anno, anche in un periodo di consumi complessivamente stagnanti come questo. A preoccupare Vettori è soprattutto la crisi delle vendite delle auto nuove a metano. Fino a due anni fa se ne vendevano un migliaio al mese, ora un centinaio !! Il motivo. "I cosiddetti ecoincentivi in vigore fino a qualche mese fa non hanno privilegiato le auto a metano e quindi di fatto le hanno svantaggiate. Il diesel produce micropolveri al contrario del metano, ma questo fattore è stat completamente ignorato. In compenso grazie agli investimenti giganteschi delle case automobilistiche, le auto a diesel consumano meno di quelle a benzina e quindi attraggono sempre di più i consumatori.".E le trasformazioni delle vecchie auto che erano finanziate dal governo? "Non abbiamo gradito che tutte le pratiche passassero per la società Imago che era una emanazione dei nostri concorrenti del consorzio Gpl. Ed è un po' strano che quasi tutti quegli incentivi siano andati a Roma e al Sud. Comunque le regioni meridionali sono le uniche dove si registra qualche aumento nell'uso del metano. E in ogni caso quegli incentivi sono finiti."