Roma, il Rio Galeria porta a galla rifiuti pericolosi
Il maltempo a Roma ha creato disagi soprattutto nella zona della Valle Galeria: il Rio Galeria ha infatti esondato trascinando fuori dallo stabilimento Ama di Ponte Malnome e da un deposito vicino rifiuti pericolosi nel Municipio XI e XII
03 February, 2014
Maltempo e disagi: un weekend da dimenticare per la Capitale che, a causa di un “fenomeno di portata eccezionale, che i meteorologi definiscono alluvione lampo”, come ha sottolineato il Sindaco Ignazio Marino, si è trovata a dover fare i conti con la piena controllata del Tevere, con strade e case allagate, con fiumi straripanti. In particolare, scenari raccapriccianti sono stati fotografati intorno al Rio Galeria, nella Valle Galeria, che ha esondato nei campi adiacenti portando a galla rifiuti ospedalieri, percolato e oli bituminosi fuoriusciti dallo stabilimento Ama di Ponte Malnome. Nonostante l'assessore all'ambiente del Municipio XI, Manuele Marcozzi, avesse tentato di circoscrivere la situazione affermando a RomaToday che “i rifiuti, pur fuoriusciti dal deposito, sono comunque rimasti all'interno dell'area del deposito”, i cittadini del municipio e della zona di Ponte Malnome hanno esternato la loro preoccupazione anche riguardo allo sversamento di petrolio da un deposito che si trova nel territorio del XII municipio, proprio nella zona di confine con l'XI. Il Rio Galeria inoltre – affermano i cittadini - potrebbe aver trasportato i liquidi fuoriusciti nei terreni limitrofi, nel fiume Tevere, perfino nel mare. Le foto di rifiuti ospedalieri, di sacche di sangue e siringhe che galleggiavano sul Rio hanno fatto il giro del web e hanno alimentato la preoccupazione.
Nella giornata di domenica sono intervenuti sul posto anche l'assessore all'Ambiente Estella Marino, i Comandanti dei Gruppi XI e XII della Polizia Locale, i presidenti dei Municipi XI e XII e l' Arpa. In seguito ad un sopralluogo, la Polizia Locale di Roma Capitale ha disposto il sequestro delle aree nella zona di via di Ponte Malnome, dove, comunica l'Assessorato all'Ambiente, “a seguito dell'ondata che ha interessato lo stabilimento Ama e la vicina raffineria, si è verificato il versamento di idrocarburi e di alcuni rifiuti".
Ama nel frattempo ha comunicato che "la situazione all’interno dello stabilimento di Ponte Malnome è tornata alla normalità" e che non appena le acque si sono ritirate "personale aziendale con l’ausilio di mezzi speciali ha provveduto a mettere in sicurezza i rifiuti medici ospedalieri all’interno di appositi cassoni scarrabili, in attesa di essere avviati a incenerimento". L'Ama scrive inoltre che si è provveduto ad effettuare operazioni di rimozione del fango, pulizia interna e disinfezione degli uffici e spogliatoi per renderli agibili e operativi. "Ripetuti anche gli interventi di disinfezione dell’intera area".