Bus navette al posto della M4 e autostrade a tratti: le promesse tradite di Expo 2015
La Rho-Monza e la Zara-Expo affossate da proteste e ricorsi al Tar: ora si tenterà un recupero in extremis. Ferrovie: collegamento con Malpensa solo alla fine dell'evento. M4 Linate: si pensa alle navette. Siamo all’ultima chiamata: per le infrastrutture ancora possibili la data di consegna non è più settembre 2014, ma aprile 2015 - da Repubblica.it del 12.02.2014
11 February, 2014
di Alessia Gallone
Nelle previsioni da sogno dell’inizio dell’avventura c’è una data che ricorre spesso: settembre 2014. È allora che molte delle infrastrutture di Expo dovrebbero finire i cantieri. Basta scorrere l’elenco del “Tavolo Lombardia” del 23 febbraio 2009 per ritrovare il traguardo: a settembre 2014 fine lavori per molte opere, dalle superstrade Zara-Expo e Rho-Monza, dalla linea 4 del metrò alla linea 5 fino alla M6, vissuta solo sulla carta. E poi la Tangenziale Est esterna, la Pedemontana, le ferrovie da potenziare tra Rho e Gallarate e da posare fra il Terminal 1 e 2 di Malpensa. Tutto da terminare a settembre 2014.
Ma per i collegamenti di Expo è stata una corsa a ostacoli. Tra problemi economici, ricorsi al Tar, proteste del territorio, progetti rivisti. Adesso è arrivata l’ultima chiamata: qualche strada attacca ora con i cantieri; per altre infrastrutture il tempo è già scaduto; per tutti gli altri collegamenti, la data di consegna è pericolosamente diventata aprile 2015. Tanto che Giuseppe Sala ha dovuto iniziare a utilizzare i poteri da commissario per accelerare le procedure di alcune strade come la Rho-Monza, la sorvegliata speciale. Sarà una riunione al Pirellone a fare il punto. «Ci sono novità positive — dice l’assessore regionale Maurizio Del Tenno — ma anche alcune criticità da risolvere. È importante che tutti gli enti si prendano la propria responsabilità e dicano cosa arriverà per Expo e cosa no».
METROPOLITANE. Per il secondo tratto della M5 (da Garibaldi a San Siro), il Comune conferma l’obiettivo: inaugurare cinque fermate su nove per Expo, il resto a ottobre 2015. È la M4, ormai, la grande assente. Anche la speranza di riuscire a centrare il risultato minimo è sfumato. Manca solo l’ufficialità, ma neanche le due fermate attese (Linate e Forlanini Fs) saranno pronte in tempo. Si risolverà con bus navetta. Gli altri cantieri, poi, da Solari a San Babila, dovrebbero aprire dopo Expo per non presentarsi ai visitatori con la città “bucata”. La battaglia non è ancora finita. A marzo verrà costituita la società mista pubblico-privata e, da poco, Palazzo Marino è riuscita a salvare 172 milioni del governo spostando a dicembre 2014 la chiusura dei contratti con le banche per 500 milioni da trovare. La delibera del Cipe sul progetto definitivo, però, non è ancora arrivata da Roma, così come dovrà essere rivista — e sganciata da Expo — tutta la tempistica. Fine dei lavori: 2021.
STRADE. Il capitolo più critico è quello della Rho-Monza, ritenuta indispensabile. A pesare maggiormente sono state le barricate dei Comuni dell’hinterland. Uno dei lotti partirà a marzo. Per gli altri due spezzoni, quelli più contestati, si sono cercate a lungo alternative meno impattanti: idee troppo costose o lunghe da realizzare. Il Provveditorato per le opere pubbliche ha approvato il tracciato originario e con quello si dovrebbe andare avanti. Sala ha appena usato i “poteri” per dimezzare i tempi degli espropri che partiranno ad aprile, con i cantieri. La corsa è disperata. Un iter travagliato è stato anche quello della Zara-Expo. Dopo ostacoli e progetti visti e rivisti, l’opera è divisa in due: su una parte gli operai sono al lavoro; sull’altra si attaccherà presto, dopo che il governo ha stanziato 60 milioni extra per far passare l’opera sull’area (da bonificare) di Triboniano. Il Comune assicura: si finirà ad aprile 2015. Infine, la bretella che collegherà il parcheggio dei bus di Cascina Merlata è stata bloccata a lungo da due ricorsi persi dalla Provincia al Tar. Dopo una vittoria al Consiglio di Stato, gli operai sono tornati.
AUTOSTRADE. Dei tre giganti d’asfalto, è la Pedemontana quella più indietro e per Expo sarà finito solo il primo spezzone: 15 chilometri da Cassano Magnago a Lomazzo. Per Brebemi l’inaugurazione è vicina: 1 luglio 2014. È allora che anche la Tem dovrebbe consegnare i 6,5 chilometri (i lavori sono all’80 per cento) che serviranno proprio ad attaccarsi alla Brebemi. Il resto, assicura la società, arriverà in tempo per il 2015.
TRENI E LE METROTRANVIE. Per il potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate, ormai, non c’è più tempo: tutto rimandato. Sono “resuscitati”, invece, i binari tra il terminal 1 e 2 di Malpensa. Adesso c’è la copertura economica ma la conclusione è slittata a dicembre 2015. Dopo la fine di Expo. Fra le metrotranvie la più in bilico è la Milano-Limbiate, che potrebbe essere “stralciata”, recuperando risorse per coprire i 60 milioni che la Provincia non verserà a Expo spa.