Trieste accoglie la richiesta di Mobilità Nuova: nuove piste ciclabili in arrivo per il Friuli Venezia Giulia
Friuli Venezia Giulia verso la Mobilità Nuova: il Consiglio regionale vicino ad approvare una norma bipartisan per promuovere l'uso quotidiano della bicicletta: dall'organizzazione di bicipedibus per le scuole all'aumento delle zone ciclabili in regione | Le proposte del movimento
13 February, 2014
Venerdì 7 febbraio presso la Sala del Consiglio regionale a Trieste, una delegazione delle associazioni della Rete Mobilità Nuova FVG ha incontrato i consiglieri regionali Bianchi, Boem, Del Zovo, Frattolin, Gratton, Lauri, Paviotti e Ukmar, firmatari dell’ordine del giorno “politiche per la mobilità sostenibile ed ECO BONUS per l’acquisto di biciclette e di bici a pedalata assistita” accolto nella seduta consiliare del 13 dicembre 2013.
Si tratta di un importante risultato della Campagna “Mobilità Nuova FVG: al centro le persone” alla quale hanno aderito oltre 1700 cittadini via internet (www.mobilitanuovafvg.it), e che ha portato al coinvolgimento diretto della presidente Serracchiani e di cinque consiglieri, tra i quali alcuni presenti all’incontro odierno; la Campagna è stata inoltre inserita fra le iniziative per la mobilità urbana riconosciute dalla Commissione Europea.
I rappresentanti della Rete hanno sottolineato che la Mobilità Nuova (cioè dare la precedenza alla mobilità a piedi, in bici e con il trasporto pubblico) non solo è necessaria per ridurre l’inquinamento ambientale, ma anche per garantire il diritto alla mobilità, la qualità degli spazi pubblici, la rivitalizzazione degli spazi urbani, interessando quindi anche l’aspetto economico, la promozione della mobilità attiva, la riduzione dei costi sanitari (riduzione del numero e della gravità degli incidenti, riduzione delle patologie non trasmissibili- asma e broncopneumopatie, patologie cardiovascolari, obesità ecc.) e la sicurezza sociale.
Per la Rete Mobilità Nuova FVG la priorità sta nella realizzazione di zone 30 nelle aree urbane, per ridurre la velocità dei veicoli e la gravità degli incidenti, e incoraggiare allo stesso tempo la mobilità non motorizzata. In particolare è indispensabile che la Regione rifinanzi la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola, favorisca i pedibus / bicibus e introduca degli incentivi per i Comuni, in modo che questi possano ridurre la quota degli spostamenti motorizzati a favore degli spostamenti a piedi, in bici e col trasporto pubblico.
Riprendendo i temi già discussi nel recente incontro tra le associazioni e l’assessore Santoro del 13 gennaio 2014, è stata proposta l’adozione da parte della Regione di Linee guida per le zone 30, indirizzate ai Comuni. In vista della prossima gara regionale per il Trasporto Pubblico Locale, è stato richiesto il coinvolgimento delle associazioni nella fase di stesura del bando e nelle fasi di verifica post-gara.
La Rete propone inoltre ai consiglieri di produrre una nuova legge regionale sulla mobilità ciclabile, che – rispetto alla legge attuale – dia alla Regione un ruolo più forte di pianificazione e promozione, in favore sia degli spostamenti quotidiani che di una rete di ciclovie di interesse turistico, ben segnalate, sfruttando anche sedimi poco trafficati, e che comprenda la rete ciclabile ReCIR FVG, realizzata negli anni 2005 – 2006, al momento completata solo parzialmente.
Un altro tema discusso tra rappresentanti della Rete e consiglieri regionali è stata la proposta di concedere incentivi all’acquisto di bici elettriche (a pedalata assistita) per estendere l’uso della bici. I consiglieri regionali presenti hanno espresso interesse e apprezzamento per le proposte della Rete, riservandosi di approfondire in commissione le soluzioni possibili. E’ stato rilevato da tutti che in questo momento di crisi economica e sociale si possono ottenere grandi miglioramenti anche con interventi a basso costo (mobilità pedonale e ciclabile), dando la priorità alle esigenze di quel 98% di cittadini che si muove ogni giorno per lavoro o studio, ricordando sempre che interventi anche modesti per la Mobilità Nuova possono risultare economicamente competitivi rispetto ad altre tipologie d’azione in ambito sanitario, risultando ridotti la quantità e la gravità dei traumi, la mortalità, ma anche le malattie respiratorie e cardiache, le allergie, i disturbi da rumore – in breve i costi esterni della mobilità motorizzata – e i problemi legati alla scarsa mobilità ed autonomia dei bambini e degli anziani.
La Rete Mobilità Nuova FVG è costituita dal Coordinamento FIAB FVG (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), Legambiente FVG, ACP FVG (associazione culturale pediatri), ISDE FVG (medici per l’ambiente), WWF FVG, U.N.I.Vo.C. FVG (unione nazionale volontari pro ciechi), AIFVS FVG (associazione italiana familiari e vittime della strada) e UISP FVG (Unione Italiana Sport Per tutti).