Mauro Moretti, FS: “Il Bikesharing è solo una foglia di fico”
Rivoluzionare le città per migliorare la salute e la mobilità di ognuno di noi. Le proposte (e le critiche) di Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato
13 February, 2014
La presentazione del Trenoverde 2014 a Roma è stata occasione anche per discutere di altri tipi di mobilità, non solo quella su rotaia. “Bisogna investire” afferma Mauro Moretti “le smart city non si fanno solo con il Car Sharing”. E di Car Sharing si è parlato molto nell’ultimo mese visto che nel nuovo PGTU si prevede un aumento del 300% dell’offerta di Roma Capitale per il Car Sharing classico e l’introduzione di circa 2.500 veicoli per offerta a “flusso libero” ovvero l’apertura, previo pagamento di un canone annuo, anche alle aziende private.
Lo stesso potenziamento è previsto anche per il Bike Sharing che, a detta del Sindaco Ignazio Marino, dovrebbe prevedere 80 stazioni e 1000 biciclette. Piccoli numeri se confrontati con quelli delle altre grandi città d’Europa:
Parigi - 1230 stazioni con circa 14mila bici
Londra - 570 stazioni con circa 8mila bici
Barcellona - 420 stazioni con circa 6mila bici
Milano - 184 stazioni con circa 3mila 500 bici
Lione - 340 stazioni con circa 4mila bici
New York City - 330 stazioni con circa 6mila bici
Anche in questo caso Moretti è molto critico. Se infatti non si riescono a realizzare delle piste ciclabili, il Bike Sharing sarà solo “una foglia di fico”. Secondo l’amministratore per “rifondare le nostre città” e migliorare la salute e la mobilità di tutti i cittadini è necessario un robusto piano di investimenti, nell’ordine di 2 miliardi di euro.