NO-CANAL, gli anti "Via d'Acqua" non si fermano e protestano come a Gezi Park
Continuano protesta e blocco dei lavori da parte dei cittadini "NO CANAL" Expo in zona Baggio e Parco della Cave. Appelli via web, presidi, blocchi e ora una protesta "poetica" con messaggi a difesa degli alberi da tagliare, in stile Gezi Park di Istanbul. Ce l'hanno anche con il CdZ 7 che continuerebbe a negare un confronto
21 February, 2014
I contestatori della Via d'Acqua Expo sono i gruppi No Canal, Cambia Canale e No vie d'acqua. Nonostante gli appelli del Sindaco Pisapia e la recente nuova disponibilità da parte di Italia Nostra a trovare una soluzione per il canale, compatibile con il paesaggio, continuano protesta e blocco dei lavori da parte di gruppi di cittadini. Soprattutto in zona Baggio e quindi Parco delle Cave.
Anzi, la protesta ha assunto anche una forma poetica, come si vede dalle foto inviateci e che pubblichiamo, con messaggi a difesa degli alberi da tagliare, in stile Gezi Park di Istanbul.
I manifestanti rivendicano il blocco delle ruspe del 19 febbraio nell'area verde di via Valsesia, sempre a sud di Baggio e del Parco delle Cave, zona verde anch'essa sulla direzione del passaggio del canale. Sempre secondo i manifestanti un aiuto inaspettato sarebbe arrivato anche dalle Forze dell'Ordine che, rilevando irregolarità nel cantiere, avrebbero imposto agli operai di fermarsi e fatto ricoprire una buca scavata con i loro mezzi. Salvando così circa 20 alberi, fra cui ciliegi, anche di grandi dimensioni.
Obiettivo delle proteste sarebbe il Consiglio di Zona 7, che continuerebbe a negare un vero confronto, e naturalmente il Comune che, a pochi giorni dalle ultime partecipate manifestazioni, continua, come se nulla fosse, a volere realizzare il progetto.