Delegazione di Shangai in visita all’AMSA. Presentata la nuova sala operativa
Una delegazione cinese di Shangai in visita a Milano è stata ricevuta presso la sede AMSA di via Olgettina, per la presentazione della Sala Operativa Centrale. Grazie ad un sistema di tracciamento veicolare si potranno ricevere in tempo reale i dati relativi al posizionamento degli automezzi AMSA
24 February, 2014
di Aglaia Zannetti
Shangai guarda a Milano come modello per la raccolta rifiuti, pulizia e decoro della città. Il modello AMSA piace anche ai cinesi, che hanno manifestato interesse per le modalità con le quali vengono gestiti pulizia delle strade e raccolta dei rifiuti. Allo studio dell’importante delegazione istituzionale di Shangai – che ha visitato il termovalorizzatore Silla2 e l’impianto per la valorizzazione delle terre di spazzamento di Amsa - anche la Sala Operativa Centrale che, grazie ad un Sistema di Tracciamento Veicolare (SVT), potrà ricevere in tempo reale i dati relativi al posizionamento degli automezzi dedicati ai servizi Amsa.
L’obiettivo è quello di garantire maggiore regolarità nello svolgimento dei servizi, più flusso informativo e un miglioramento dei tempi di intervento in caso di guasti e criticità segnalate sul territorio.
Alla presenza dell’Assessore alla mobilità e all’ambiente Pierfrancesco Maran, della Presidente di Amsa Emilia Rio e del Direttore di Amsa, Paola Petrone, sono stati illustrati tutti i passaggi della gestione del flusso operativo e delle informazioni e sono state anticipate alcune novità relative alle tempistiche di controllo dell’avanzamento del lavoro degli automezzi in strada, con verifiche ogni 15 minuti, per evitare di andare oltre l’orario previsto per gli interventi (dalle 6 alle 12).
La verifica della qualità del servizio, come anticipato a gennaio, sarà infatti eseguita in tempo reale dai controllori (attualmente i controlli sono a consuntivo) e sotto l’occhio vigile dell’amministrazione comunale, dopo la firma del nuovo contratto di servizio per gli anni 2014, 2015 e 2016 che prevede, tra le tante novità, uno standard minimo in termini quantitativi e qualitativi, per non incorrere in penalità.