Expo 2015, rinuncia alla Via d'Acqua Sud: le prime reazioni | Video
Arrivano le prime dichiarazioni dei comitati e dei gruppi di cittadini dalle zone dei parchi Trenno e delle Cave. "Aspettiamo che tolgano recinzioni e reti dei cantieri. Solo tra venti giorni sapremo se si tratta di una bufala o se i parchi sono salvi" / Video intervista dal Parco delle Cave
26 February, 2014
Arrivano le prime reazioni positive dai gruppi di cittadini che in questi mesi si sono organizzati per contestare l'opera Expo della Via d'Acqua Sud, per via del suo passaggio nei parchi di Milano ovest.
Anche se il comunicato ufficiale del Commissario Sala sembra proprio una rinuncia, alcuni non sono completamente soddisfatti. Innanzitutto respingono la accuse di EXPO sugli atti d'intimidazione (atti vandalici e sabotaggi) che i cittadini avrebbero intrapreso. Ma soprattutto criticano che EXPO parli di "minoranza della protesta", quando "sempre più pezzi della città si stanno schierando al nostro fianco".
"Aspettiamo che tolgano recinzioni e reti dei cantieri", dichiarano i Comitati. Solo tra venti giorni (il tempo di rielaborazione del progetto che ha chiesto Expo), i comitati sostengono di potere verificare "se si tratta dell’ennesima bufala o se i parchi milanesi siano davvero salvi dall’inutile canale Expo".
I video realizzati da un giovane abitante di Baggio (MI), Salmi Mehdi, che ha intervistato un residente della zona e un esponente dei comitati, dopo la decisione della rinuncia al progetto: