Wwf, metro Napoli amica ambiente
L'ufficio europeo del Wwf seleziona la metropolitana di Napoli tra le infrastrutture amiche dell'ambiente, best practice da imitare per il 2020: "L'ammodernamento della metropolitana di Napoli infatti, secondo i dati del Wwf, comporta un taglio di 250mila tonnellate di emissioni di CO2 l'anno"
03 March, 2014
L'ufficio europeo del Wwf seleziona la metropolitana di Napoli tra le infrastrutture amiche dell'ambiente indicandola come buona pratica di ispirazione per investimenti sostenibili nel periodo 2014-2020, e definisce i fondi per le politiche di coesione Ue impegnati nei lavori di completamento della metro "soldi ben spesi". L'ammodernamento della metropolitana di Napoli infatti, secondo i dati del Wwf, comporta un taglio di 250mila tonnellate di emissioni di CO2 l'anno, con una riduzione di consumo di petrolio di 110mila tonnellate, oltre ad un servizio di collegamenti più rapidi e frequenti, a beneficio dei residenti e di quanti arrivano dai comuni vicini, che si spostano ogni giorno nella città partenopea.
Tre i maxi-progetti della metro di Napoli cofinanziati dai fondi europei di sviluppo regionale per il periodo 2007-2013: la sezione della linea 1 "Dante-Garibaldi", con un contributo Ue di 503 milioni su un costo di 671; il tratto "Secondigliano-De Vittorio" della linea Piscinola-Capodichino, con un impegno Ue di 129 milioni di euro su 172 complessivi; e la parte "San Pasquale-Municipio" della linea 6, con un cofinanziamento di fondi europei di 130 milioni di euro su un totale di 173.