Ztl a San Salvario? Difficile, molto più facile la sosta a pagamento serale
L'assessore ai trasporti Claudio Lubatti ha presentato uno studio sulla ztl nottura a San Salvario: “Un progetto da 400 mila euro, prima di proporlo devo essere più che sicuro”. Più realistica l'estensione della sosta a pagamento anche la sera riservando dei parcheggi ai residenti
13 March, 2014
Viene annunciata come la soluzione ai problemi di mobilità del quartiere dovuti alla movida, ma è molto difficile che dalle parole si passi ai fatti. Almeno in tempi brevi. Si tratta della Ztl serale a San Salvario, progetto di cui si parla da tempo e che martedì sera l'assessore ai Trasporti del Comune di Torino, Claudio Lubatti, ha inaspettatamente affrontato nel corso dell'assemblea pubblica al centro polifunzionale Lombroso 16 convocata dai circoli di Pd e Sel. Il perimetro ipotizzato per la nuova zona a traffico limitato sarebbe quello del “quadrilatero” compreso tra via Berthollet, via Nizza, corso Marconi e via Madama Cristina, dove il venerdì e il sabato sera decine di macchine invadono strade e marciapiedi con disinvoltura quando non con prepotenza. Un'area piccola che tuttavia, secondo gli studi di fattibilità illustrati da Lubatti, necessiterebbe di almeno 9 accessi controllati tutti i giorni dalle 20 alle 8 o dalle 21 alle 6, il cui costo si aggira sui 40 mila euro ciascuno, per una spesa che ammonterebbe complessivamente a 400 mila euro. “Non ho nulla in contrario, anzi penso che la Ztl potrebbe servire – ha detto l'assessore ai numerosi cittadini presenti in via Lombroso - ma prima di proporre alla città un progetto del genere devo essere non sicuro, più che sicuro che non ci siano altre priorità. E che inoltre le altre circoscrizioni non vengano a dirmi che le loro esigenze sono altrettanto importanti se non di più”. Una cautela che tradotta significa: vista la situazione attuale dei conti del comune di Torino, è molto difficile che il progetto venga effetivamente avviato. Tra l'altro si tratta di un'idea già proposta due anni fa, a margine di un consiglio della circoscrizione 8, e subito accantonata. Secondo il coordinatore della commissione viabilità e trasporti, Marco Addonisio, era infatti un progetto "inapplicabile per via della mancanza di telecamere e dai tempi biblici necessari per ottenerle".
Molto più realistico invece quello che Lubatti propone come alternativa, ovvero la sosta riservata ai residenti e la sosta a pagamento anche di notte. Agli abitanti di San Salvario verrebbe consegnato un nuovo tagliando che permetta di parcheggiare sul lato della carreggiata riservato di alcune vie , che potrebbero essere Principe Tommaso, Sant’Anselmo, Belfiore e Saluzzo. Un'operazione da circa 5 mila euro. Per organizzare la sosta a pagamento notturna i costi salirebbero a circa 20 mila. Si tratta anche in questo caso di soluzioni discusse esattamente due anni fa nel medesimo consiglio di circoscrizione, che aveva addirittura prodotto un documento "dettato dal fatto che nell’area è sempre più grave la carenza di parcheggi nelle ore serali e notturne a causa dei numerosi locali di intrattenimento presenti nella zona". L'unico ostacolo ad una piena attuazione delle nuove soste sarebbero i necessaricontrolli dei vigili, che pure hanno un costo e che probabilmente vengono effettuati in maniera così sporadica anche per questo motivo.