Smog a Parigi, targhe alterne solo fino alla mezzanotte di lunedì 17 marzo
Durerà solo fino a lunedì il provvedimento messo in atto dal Governo per contrastare il picco di smog degli ultimi giorni. “Una decisione presa in considerazione dei risultati ottenuti" ha dichiarato il ministro dell'Ambiente Philippe Martin
17 March, 2014
“Il Primo Ministro ha deciso di non rinnovare la circolazione a targhe alterne nell'Ile-de-France”, così il ministro dell'Ambiente francese, Philippe Martin, in una breve nota in cui viene confermato che il provvedimento anti-smog che ha coinvolto Parigi e 22 città limitrofe scadrà quindi alla mezzanotte di lunedi 17 marzo. “Una decisione presa in considerazione dei risultati ottenuti - ha aggiunto Martin - che hanno mostrato un chiaro trend di miglioramento delle particelle di inquinamento atmosferico”.
L'obiettivo delle targhe alterne era fermare il picco di inquinamento dovuto a ben sei giorni consecutivi di allerta da polveri sottili, causate in particolare dalle emissioni di veicoli diesel. Nel centro di Parigi dal 10 al 15 marzo la media del PM10 è stata di circa 85 mcg/m3. Giovedì 14 era già stato imposto il limite di velocità a 60km/h nella tangenziale che corre intorno alla città. È la prima volta dal 1997 che il provvedimento viene adottato nella capitale per combattere la cappa di smog che la soffoca. Un'emergenza che appare in tutta la sua eccezionalità se si confrontano i dati dell'indice AQI che arrivano da altre grandi città di tutto il mondo.
Per convincere i parigini a lasciare a casa l'auto, già nel week-end il Comune aveva reso gratuiti i trasporti pubblici. Un'operazione da 4 milioni al giorno.
Per la capitale francese si tratta picchi di smog inusuali rispetto ai valori abituali, ma per nulla eccezionali per la pianura Padana. A Milano ad esempio la media dei valori registrati dalla centralina Senato negli ultimi giorni viaggia più o meno sugli 82/85 mcg/m3.