di Fabio Zanchetta

“Anne Hidalgo ha strumentalizzato l'ondata di proteste causate dal picco di inquinamento che ha investito la capitale francese in questi giorni per lanciare un attacco contro i diesel e contro le politiche del centro destra mentendo su tutti i fronti perché come posso dimostrare è stato proprio durante il periodo di governo del centro-destra, nel 2008, che l'uso dei diesel è diminuito”.
L'attacco diretto è partito da Nathalie Koshiusko Morizet, la candidata sindaca del centro destra francese (Union pour un Moviment Populaire) ed ex ministra all'ecologia e ai trasporti.
La polemica si è innescata in un momento di contrasto fra la candidata Socialista – Anne Hidalgo – e gli alleati Verdi, rei di avere approvato l'acquisto di autobus diesel, meno costosi e più adatti a favorire politiche di contenimento del prezzo del biglietto.
Secondo la Koshiusko (detta Nkm) il picco di vendite dei diesel, considerati in modo unanime una delle principali cause dell'inquinamento parigino, è avvenuto nel 2008 ed è calato drasticamente durante il suo ministero in epoca Sarkozy, come si evince dal grafico riportato sul sito della candidata.

“Piuttosto che cercare la paglia nell'occhio di Nathalie Koshiusko, Anne Hidalgo avrebbe potuto guardare la trave nel proprio , visto che con il governo dei socialisti l'immatricolazione dei diesel è aumentata del 60 % a scapito del GPL. Inutile e ridicolo il voltagabbana contro l'acquisto dei bus diesel”

La battaglia a suon di numeri e statistiche è continuata con la risposta della candidata socialista, Anne Hidalgo, che ha fatto perno sulla coerenza con i piani del sindaco uscente Bertrand Delanoè e del governo di Hollande che fin dai primi giorni dell'insediamento ha promosso politiche fortemente ecologiste, fino alla discussione sul ripristino delle targhe alterne.


Il comunicato di Nathalie Koshiusko (centro destra, UMP)

La risposta di Anne Hidalgo (centro sinistra, PS)