“Libera è la bici!” la Transumanza 2014 da Roma a Latina
Edizione 2014 della grande pedalata che unisce associazioni e movimenti di tutta Italia. Quest’anno si punta a Latina vittima di mafie ed ecomafie. Sono previsti migliaia di partecipanti
19 March, 2014
Dopo il successo dell’edizione 2013, torna la Transumanza organizzata dai Tetes de Bois e promossa Fiab, Libera ed altre decine di associazioni. Lo scorso anno cicloattivisti di tutta Italia sono partiti dalla capitale fino ad arrivare al centro dell’Aquila, città devastata dal terremoto e ferita nel corpo e nello spirito.
Anche quest’anno l’obiettivo del viaggio è molto serio; Latina infatti è stata scelta per esprimere solidarietà a tutto i cittadini colpiti dalla mafia e dalle sue continue intimidazioni.
A denunciarlo è Libera, l’associazione contro tutte le mafie fondata da Don Luigi Ciotti, che proprio a Latina organizzerà un raduno di tutti i giovani che, come ogni anno, decidono di scendere in piazza per dire no a tutte le mafie, comprese quelle che distruggono l’ambiente e quindi l’agricoltura.
Al fianco di questi giovani si schiereranno quindi anche i ciclisti con un percorso di quasi 100km che vuole richiamare i Cento passi citati da Luigi Lo Cascio nel ruolo di Peppino Impastato nel film a lui dedicato.
Il viaggio (chiamarlo “pedalata” sarebbe forse riduttivo) sarà aperto a tutti e spalmato su due giorni. Partenza venerdì 21 alle ore 8.00
Venerdì 21
Partenza: Arco di Costantino (Colosseo), ore 8.00
Prima sosta (per chi volesse evitare la salita dei Colli Albani): Lago Albano, alla rotonda presso il Tunnel della statale 150, ore 10-10.30,
Seconda sosta: stazione di Velletri, ore 13-14.00
Terza Sosta: stazione di Cisterna di Latina, ore 15
Sabato 22
Appuntamento alla Stazione di Latina: ore 8.45
Le previsioni parlano di decine di migliaia di partecipanti tra ciclisti, attivisti delle più disparate associazioni e cittadini di tutta Italia. In più, quest’anno, il raduno vuole dare un messaggio ulteriore a tutti i partecipanti alimentando il proprio palco senza fonti fossili. In che modo? I Tetes de Bois alimenteranno musica e luci proprio grazie a delle biciclette e l’amplificazione, ed il resto dell’energia necessaria, saranno garantiti da un impianto fotovoltaico di Ecoluce.
Tutti in sella quindi contro le mafie e le ecomafie.
La bicicletta è Libera e ti Libera. Liberati con la bicicletta.
- Il Palco a pedali dei Tetes de Bois -