Elezioni a Parigi: tutto quel che c’è di verde nel programma dei candidati
A poche ore dal voto per il primo turno delle municipali parigine, vediamo cosa propongono in campo ambientale i candidati sindaco Anne Hidalgo (Parti socialiste – PS), NKM (Union pour un mouvement populaire - UMP), e Christophe Najdovski (Europe Écologie Les Verts - EELV)
21 March, 2014
Aggiornamento:
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Di norma non è proprio il verde eco il colore dominante delle campagne elettorali italiane, giocate spesso a colpi di posti di lavoro e sicurezza per i cittadini. D’altronde non capita nemmeno spesso di vedere una polemica sui troppi motori diesel e sullo smog come ultimo terreno di battaglia tra i candidati. Di questa storia abbiamo già parlato qui. Ora proviamo a vedere insieme cosa c’è di verde nei programmi elettorali di Anne Hidalgo (Parti socialiste – PS), NKM (Union pour un mouvement populaire - UMP), e Christophe Najdovski (Europe Écologie Les Verts - EELV).
Anne Hidalgo, PS
Il programma di Anne Hidalgo è sintetizzato in dieci punti. E fra questi, i primi tre della lista toccano problemi ambientali: la riqualificazione urbana degli spazi in disuso, l’ampliamento e l’efficientamento dei trasporti pubblici e la lotta allo smog per una città più respirabile. Più nel dettaglio:
1. Trasformare i 200.000 metri quadrati di uffici in disuso in appartamenti senza ulteriore consumo del suolo cittadino.
2. Potenziare il trasporto pubblico locale attraverso il prolungamento di alcune linee e l’estensione all’orario notturno della metropolitana. Eradicare il fenomeno della “dieselizazzione”, di cui abbiamo già parlato qui. Incentivare la mobilità elettrica e ciclistica, raddoppiare i 350 km di piste ciclabili già presenti, abbassare i limiti di velocità in città.
3. Miglioramento della qualità dell’aria cittadina, politiche improntate sulla filosofia Zero Rifiuti e Zero Carbone, sperimentate inizialmente tramite la creazione di ecoquartieri ad hoc. Creare 100 ettari di spazi verdi urbani verticali per la coltivazione dei tetti parigini, piantare 20.000 nuovi alberi e un piano contro l’inquinamento acustico.
Nathalie Koshiusko Morizet, UMP
NKM condensa gli aspetti green in un unico punto dei sette che compongono il suo programma, ma lo fa attraverso una lista fitta di impegni molto dettagliati, che prevedono anche un piano specifico per il risanamento della qualità dell’aria. Vediamo i punti principali del suo programma verde.
- Recupero delle vecchie ferrovie per il trasporto locale in territorio urbano, trasformandole in percorso ecologico dedicato a pedoni e ciclisti.
- Incentivi per la mobilità elettrica e per il car sharing (ma al contempo NKM vuole raddoppiare i parcheggi parigini per tutti i tipi di auto…)
- Vietare l’ingresso in città ai camion pesanti e ai bus turistici più inquinanti
- Creazione di zone a basse emissioni in ogni arrondissement
- Eliminare progressivamente la presenza dei diesel nelle flotte municipali del TPL
- Creazione di un piano di monitoraggio e risanamento dell’aria all’interno degli spazi chiusi, a cominciare dalla metropolitana
- Creazione della Petite Ceinture, via internamente ciclabile di 43 km
- Quadriplicare le zone pedonali di Parigi
Christophe Najdovski, EELV
A sorpresa, il candidato dei Verdi parigini, Christophe Najdovski apre il proprio programma elettorale con un impegno che riguarda l’emergenza abitativa prima di tutto (punto toccato in apertura anche dalle altre candidate). La mobilità arriva subito al secondo posto però, e promette di rimettere la mobilità dolce al primo posto nella scala delle priorità. Tra gli impegni: investimenti in piste ciclabili, un altro progetto sulla Petite Ceinture molto vicino a quello di NKM, creazione di un sistema di TPL fluviale lungo la Senna, parcheggi custoditi per le biciclette, incentivi per l’acquisto di biciclette (e caschi).
Al terzo posto della lista di Najdovski compare nuovamente lo smog, che il candidato verde si impegna a combattere attraverso l’aumento delle aree verdi cittadine, e mettendole in comunicazione tra loro attraverso percorsi pedonali e alberati. Pedonalizzazione di almeno 200 ettari di strade parigine e progressiva sostituzione delle flotte del TPL ancora alimentate a gasolio con mezzi ibridi ed elettrici.