Prisca, il progetto EU-LIFE pilota di "riuso su scala" dei rifiuti
16° Seminario regionale itinerante a Milano di PRISCA, il progetto pilota EU-LIFE di riutilizzo su scala, a partire dal flusso dei rifiuti solidi urbani (Pilot project for scale re-use starting from bulky waste stream). I due esperimenti italiani a Vicenza e San Benedetto del Tronto
29 March, 2014
Il tour del progetto Prisca è arrivato in Lombardia, con il XVI Seminario Regionale di presentazione, tenutosi presso la Provincia di Milano, nella sede di viale Piceno.
Non si è parlato solo di Prisca, ma vi è stato un ampio e aggiornato dibattito sul tema dei rifiuti, moderato da Paola Brambilla, Presidente WWF Lombardia, e preceduto da una dettagliata presentazione dei dati “I Rifiuti in Italia: dal contesto europeo a quello locale”, di Massimiliano Varriale, di WWF Ricerche e Progetti, che ha mostrato, nei dati ISPRA-CONAI, come l’Italia si trovi ancora al 3° posto come quantità di rifiuti avviati all’incenerimento in Europa.
Tra gli interventi principali anche quello di Silvia Passoni, della Pianificazione e Programmazione sui Rifiuti di Regione Lombardia, che ha fornito il quadro normativo regionale in materia di Isole Ecologiche, riutilizzo e riuso, illustrando la politica di Regione Lombardia sul tema della riduzione dei rifiuti – riduciamoirifiuti.regione.lombardia.it
Cos’è PRISCA? Un progetto sperimentale per varare un modello di Centro di Riuso-Riutilizzo, come hanno spiegato poi Alessandra Borghini, della Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa e Maya Battisti, fondatrice dell’Occhio del Riciclone Italia Onlus.
L’esperimento finanziato dal programma EU-Life è partito nel 2012 e ha l’obbiettivo di creare due Centri di Riuso “modello”, una a Vicenza e l’altro a San Benedetto del Tronto, avvalendosi dell’appoggio di tutti i soggetti necessari a creare una “rete” in grado di valorizzare e destinare ad un nuovo mercato proprio quella grande fetta di rifiuti – in primis gli “ingombranti” – che dalle Isole Ecologiche finiscono all’incenerimento o alla discarica, nonostante il loro potenziale riutilizzo.
Come è stato illustrato dall’Istituto Sant’Anna e dall’Occhio del Riciclone, PRISCA si caratterizza per alcune peculiarità che possono rendere l’esperimento davvero innovativo ed importante, nella politica di riduzione dei rifiuti: creare un modello di Centro di Riuso che sia replicabile a livello europeo; farlo nascere all’interno di un mercato che possa assorbire i beni usati recuperati, senza dipendere dai finanziamenti pubblici; risvegliare la rete dei tradizionali soggetti dediti al mondo dell’usato: rigattieri, ambulanti, cooperative, Onlus che destinano beni usati al Terzo Mondo.
Il prossimo Seminario Regionale di presentazione del Progetto PRISCA sarà a Trento il 2 aprile.
Il sito web del Progetto PRISCA.
di Stefano D'Adda