Firenze, parte la campagna "Bici lucenti Motori prudenti"
Nel capoluogo toscano parte la campagna di sicurezza stradale BICI LUCENTI MOTORI PRUDENTI organizzata dall'associazione Città Ciclabile insieme alle associazioni Familiari Vittime della Strada Gabriele Borgogni e Lorenzo Guarnieri, in collaborazione con tutte le Sezioni Soci della Coop di Firenze e col patrocinio del Comune
02 April, 2014
La campagna intende ricordare quanto è importante per la sicurezza non solo che le bici siano fornite di luci e catarifrangenti per rendersi ben visibili ma anche che i mezzi a motore diminuiscano la velocità tramite anche interventi che le associazioni organizzatrici chiedono di adottare alla prossima Amministrazione Comunale. Più i mezzi a motore infatti vanno veloci più aumentano i pericoli per tutti e più si aggravano le conseguenze di eventuali incidenti.
La campagna consiste quindi in un'opera di sensibilizzazione tramite l'affissione di manifesti per le strade che invitano a diminuire la velocità e a rispettare le regole e dall'altra parte nella distribuzione presso vari "biciclettai" di un kit con due luci e due catarifrangenti al prezzo promozionale di 5 euro. Nel kit è inserito anche il "decalogo" per la sicurezza del ciclista, redatto da Città Ciclabile dopo aver consultato soci e simpatizzanti, che invita anche i ciclisti al rispetto delle regole.
Sempre sul versante sicurezza stradale le associazioni Città Ciclabile e Gabriele Borgogni stanno organizzando il convegno IMmobilità INsostenibile - Linee Guida per un Progetto di Rete di Piste Ciclabili che si terrà il 12 Aprile, nella convinzione che l'attuale modello di mobilità basato principalmente sui mezzi a motore non sia più sostenibile in termini di salute, sicurezza, vivibilità e che quindi vada incentivata una mobilità sostenibile incentrata, per quanto riguarda i mezzi privati, sulle biciclette garantendo più sicurezza tramite la realizzazione di un progetto di rete di piste ciclabili.
Le linee guida di questo progetto saranno delineate nel convegno e verranno poi offerte alla prossima Amministrazione Comunale chiedendo che le adotti, faccia redigere il piano e poi investa risorse umane ed economiche per realizzarlo.