Acquedotto Pugliese: inaugurata la ciclovia dell’acqua (aperti al pubblico i primi 10 km)
Inaugurata la "ciclovia dell'acqua", la pista ciclabile che ripercorre la lunghissima rete idrica della Puglia gestita dall'Acquedotto pugliese. Oggi sono stati aperti al pubblico i primi dieci chilometri (tra Cisternino e Ceglie Messapica)
04 April, 2014
di Lello Sforza
Inaugurata la "ciclovia dell'acqua", la pista ciclabile che ripercorre la lunghissima rete idrica della Puglia gestita dall'Acquedotto pugliese. Oggi sono stati aperti al pubblico i primi dieci chilometri (tra Cisternino e Ceglie Messapica) del percorso ciclabile nazionale n. 11 della rete Bicitalia. La rete idrica della Puglia è in realtà un “fiume nascosto” di oltre 22.500 chilometri (30 volte la lunghezza del Po) e serve più di quattro milioni di persone.
Sabato 5 aprile nel Comune di Cisternino (contrada Figazzano, in provincia di Brindisi), il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia Giovanni Giannini, e l’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese Nicola Costantino, hanno inaugurato il primo tratto di ciclovia sull’acqua realizzato sui camminamenti del Canale Principale, la galleria centenaria che trasporta l’acqua del Sele dall’Irpinia alla Puglia.
Il tracciato inaugurato, 2° percorso ciclabile europeo su acquedotto, è parte dell’Itinerario ciclabile nazionale n. 11 (ciclovia degli Appennini) della rete Bicitalia. Prima del tradizionale taglio del nastro, autorità e cittadini hanno percorso un tratto suggestivo della ciclovia in bicicletta. Al termine della manifestazione, il GAL Valle d’Itria, che ha collaborato alla realizzazione della cerimonia inaugurale, ha offerto un gustoso buffet di specialità locali. All’evento sono anche intervenuti il Sindaco di Martina Franca e Presidente GAL Valle d’Itria, Franco Ancona e il Sindaco di Ostuni e Presidente del GAL Alto Salento, Domenico Tanzarella.
Lo storico “fiume nascosto” della Puglia che attraversa ambienti unici e suggestivi contraddistinti da macchia mediterranea e dalle tipiche costruzioni coniche, i trulli, è da oggi fruibile per passeggiate a piedi e in bicicletta. Un progetto che sostiene un turismo diverso, eco-sostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati.
NOTE TECNICHE:
In particolare, i lavori hanno interessato il tratto compreso tra Cisternino e Ceglie Messapica, per un totale di circa 10 chilometri, e rappresentano il primo stralcio di un grande sistema della ciclovia dell'Acquedotto di oltre 250 Km, inserita nel piano della rete ciclabile regionale della Puglia. L’intervento ha riguardato la pista di servizio dell'Acquedotto Pugliese da Figazzano, contrada del comune di Cisternino, in corrispondenza dell'incrocio sulla Via dei Trulli fino all'incrocio della SP 3bis Martina Franca - Ceglie Messapica nel comune di Ceglie Messapica.
Nello specifico gli interventi hanno riguardato:
- il rifacimento del fondo stradale con misto granulare stabilizzato per tutta la sua lunghezza;
- la realizzazione di appositi varchi d’ingresso al fianco dei cancelli di servizio e la installazione lungo tutto il percorso di una segnaletica turistica, direzionale e di sicurezza;
- il rifacimento dei muretti a secco;
- la posa in opera di staccionate in legno di castagno decorticato lungo i rilevati stradali;
- l’installazione di n°3 video-camere lungo il percorso aventi anche la funzione di conta-bici in transito nel tratto;
- la realizzazione di un’area di sosta, in località all'estremità nord del percorso, al crocevia fra la ciclovia dell'AQP e l'itinerario ciclabile Locorotondo - Cisternino previsto dal progetto di rete ciclabile di area vasta. Tale area, integrata con l'ambiente rurale circostante, è caratterizzata da un pergolato di circa 10x3 m con colonne in pietra e traversi in legno con inserimento centrale di una spirale di metallo alta 2 m che richiama la struttura del trullo. All'interno del pergolato sono disposti un tavolo in legno con due sedute dello stesso materiale e un cicloposteggio;
- la revisione delle balaustre metalliche a protezione dei cinque ponti canali che si trovano lungo il percorso mediante inserimenti di fregi metallici che richiamano le decorazioni/simbologie del Cambellotti presenti nel Palazzo storico dell’AQP .- di Bari
I ponti canali sono opere di particolare significato idraulico, in quanto permettono di superare tratti con incisioni morfologiche o vallate e di garantire una pendenza adeguata al sistema; ma anche di importante valore architettonico, consentendo una visione suggestiva e panoramica della valle d’Itria. L’intervento è stato realizzato a seguito di uno studio di fattibilità finanziato dalla Regione Puglia lungo tutto il tracciato del canale principale, dalle sorgenti di Caposele a Monte Fellone nei pressi di Villa Castelli. Il costo complessivo dei lavori, interamente finanziati dalla Regione Puglia, ammonta a € 855.418,49 Euro.
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(video del tracciato)