Auto elettriche sempre più smart, trovano parcheggio e si ricaricano da sole...
Un'automobile elettrica che trova parcheggio e si attacca alla colonnina per la ricarica grazie ad un sistema di infomobilità smart: è l'obiettivo del progetto V-Charge, che si concluderà nel 2015, ideato dai gruppi di ricerca dell'Istituto di Tecnologia di Zurigo (ETH), delle università di Braunschweig, Oxford, e Parma
V per V charge: un'automobile elettrica che trova parcheggio e si attacca alla colonnina per la ricarica da sola: è l'obiettivo del progetto V-Charge (Valet parking and recharge), che si concluderà nel 2015, ideato dai gruppi di ricerca dell'Istituto di Tecnologia di Zurigo (ETH), delle università di Braunschweig, Oxford, e Parma.
La ricerca, realizzata in collaborazione con Bosch e Volkswagen AG, ha ottenuto un finanziamento di oltre 5 milioni di euro dall'Unione Europea. Le sperimentazioni sono iniziate nel giugno 2011 e si concluderanno il 30 settembre 2015. I ricercatori stanno sviluppando un sistema di parcheggio, dove i veicoli elettrici potranno trovare colonnine di ricarica e posti auto dedicati, con i viaggiatori che utilizzeranno un'app dello smartphone per inviare alla propria auto il comando di ricaricarsi. A ricarica avvenuta, l'auto potrà essere richiamata attraverso l'applicazione e se incontra un altro veicolo sul suo percorso, è in grado di fermarsi per farlo passare o di deviare per evitarlo.
Non potendo usare il GPS per la localizzazione all'interno dei garage (le strutture chiuse ostacolano i segnali dei satelliti) il sistema video è basato sulla visione artificiale. Così l'auto si connette all'infrastruttura del garage, scarica una mappa che contiene una descrizione dei dintorni e determina la propria posizione confrontando i dati raccolti dalle sue telecamere.
Tutti gli ostacoli vengono rilevati da una sistema di visione stereoscopico e successivamente identificati come fermi o in movimento. L'auto ricalcola più volte al secondo la sequenza ottimale di manovre di guida che le consentono di evitare tutti gli eventuali ostacoli sul proprio percorso.
L'obiettivo è rendere queste funzioni economicamente sostenibili per integrarle in pochi anni sulle auto di serie. Per questo motivo, gli ingegneri si sono concentrati su sistemi e sensori adatti alla produzione su larga scala e hanno lavorato con dispositivi già disponibili sul mercato, come sensori a ultrasuoni e telecamere stereoscopiche. La conclusione del progetto è fissata per settembre 2015, tempo che verrà usato per affinare la messa a punto e l'accuratezza delle manovre di parcheggio, visto che i veicoli elettrici devono avvicinarsi alle colonnine di ricarica con estrema precisione.
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