Green Book 2014, per servizio igiene urbana spesi 212 euro a persona nel 2013
Una famiglia di 3 persone ha speso 246 euro nel 2013 per il servizio di gestione dei rifiuti: è quanto emerge dal Green Book 2014 presentato oggi a Roma da Federambiente e Utilitatis
09 April, 2014
In Italia nel 2013 il servizio di igiene urbana ha avuto un costo medio di 212,11 euro per abitante: a nord si spendono circa 184 euro, al centro 257 e al sud 211. È quanto emerge dal Green Book 2014 di Federambiente e Utilitatis che ha analizzato la struttura dei Piani Economico-Finanziari (PEF) di 206 comuni italiani in cui vivono in totale circa 15 milioni di abitanti. Per quanto riguarda il costo medio per kg di rifiuti prodotti si parla di 42,25 centesimi al kilo, media risultante dai 36,98 cent/kg del nord, dai 44,57 del centro e dai 45,71 del sud. A conclusione dell'analisi condotta sulle tariffe è stato possibile infine stimare la spesa media annua di alcune tipologie di utenze domestiche: una famiglia-tipo composta da 3 persone che vivono in un appartamento di 80 metri quadri nel 2013 ha pagato mediamente 246 euro per il servizio di gestione dei rifiuti. La famiglia-tipo di un solo componente in 60 metri quadri ha speso invece 125 euro.
Federambiente e Utilitatis hanno ricordato inoltre che, nonostante la crisi economica, il mercato dei servizi di igiene ambientale è cresciuto, mostrando ancora una volta le caratteristiche anticicliche positive come il mantenimento dell'occupazione, l'aumento del valore della produzione, l'incremento dei risultati della gestione, la conservazione e lo sviluppo del patrimonio netto e degli assets del settore. Nel 2012 il settore dell'igiene urbana (escluse le attività di riciclo e valorizzazione dei rifiuti) ha registrato un valore della produzione complessivo pari a 9,43 miliardi di euro, di cui il sistema Federambiente rappresenta oltre il 60% del valore. Le aziende attive nel settore sono 409 di cui il 71% monoutility con un valore di produzione pari al 79% del totale e il restante 29% multiutility, con un valore (relativo al solo servizio di igiene urbana) che pesa per il 21% sul totale del settore. Le aziende monoutility occupano 54.291 addetti, mentre le multiutilities danno lavoro, nel solo servizio rifiuti, a 14.065 dipendenti, per un totale complessivo di 68.356 lavoratori. Il reddito operativo delle 409 imprese del settore, si legge nel rapporto, è quasi 3 volte il risultato d'esercizio nelle monoutilities e poco meno di una volta e mezzo nelle multiutilities, mentre la gestione finanziaria pesa in negativo in entrambe le tipologie d'impresa. Il risultato finale d'esercizio pesa sul valore della produzione per l'1,71% nelle monoutilities e per il 4,9% nelle multiutilities. L'incidenza dei costi del personale sul valore della produzione è più elevato per le monoutilities che erogano servizi di raccolta (39,7%) rispetto a quelle che gestiscono gli impianti (12,3%) e quindi meno "labour intensive". In tutti i vasi, il costo del personale si mantiene al di sotto della media del settore manifatturiero.