“Abbiamo bici senza rastrelliere e rastrelliere senza bici. Partecipate al censimento e aiutateci a metterle dove servono davvero”. Così Giulia Pietroletti, Assessore all'ambiente del V Municipio, e Giovanni Assogna, Assessore alla Mobilità del V Municipio, lanciano tramite Facebook il censimento delle rastrelliere del Municipio Roma V. La questione del parcheggio delle biciclette, in un Municipio che si sta muovendo proprio per creare una serie di percorsi ciclabili con il progetto “I diari della bicicletta”, è fondamentale.

“Abbiamo notato che alcune rastrelliere sono posizionate in luoghi evidentemente sbagliati e non vengono usate da nessuno”, scrive Giulia Pietroletti. “Cito ad esempio la decina di rastrelliere sulla pista ciclabile della Togliatti, quelle al centro del parco di Centocelle, quelle nelle aree di Tor Sapienza e La Rustica, una su Via Prenestina all'altezza del Municipio (inutilizzata anche perché ce ne sono 2 dentro), una su Viale Venezia Giulia”. La riflessione degli assessori parte dalla mancanza dei soldi per il Municipio per cui “prima di comprare nuove rastrelliere – cosa che comunque andrà fatta - dobbiamo cominciare a mettere quelle che abbiamo dove servono davvero, come davanti alle scuole, ai nodi di scambio e punti di interesse”.

Secondo alcuni ciclisti “le rastrelliere esistenti sono comunque inadatte ad una sosta prolungata perché sottodimensionate: per poter lasciare la bici con un minimo margine di sicurezza è necessario che si possa assicurare il telaio, non solo la ruota anteriore”. Ma secondo Giulia Pietroletti, rastrelliere senza agganci per il telaio potrebbero essere utili se messe nel cortile di una scuola o in luogo sorvegliato. “Segnalateci le rastrelliere, una volta censite proveremo a trasformarle da tristi e abbandonate in utilizzate e vivaci”.

Per partecipare al censimento e segnalare le rastrelliere – anche con le foto - iscrivetevi al gruppo su Facebook RM 5 - Forum Mobilità e Urbanistica.