Amiu Bari ai cittadini: “Automobilisti indisciplinati spostano i bidoni. Servizio in disfacimento"
Amiu Bari colloca su strada, laddove mancano, i nuovi bidoni della differenziata dedicati alla raccolta della carta, vetro, umido, e plastica/metalli. Ma Amiu accusa i cittadini: “Spostano abusivamente i cassonetti per ricavare posti auto”. La sensazione però è che i bidoni siano sparpagliati sul territorio cittadino senza una logica precisa e senza che venga destinato loro un adeguato spazio
23 April, 2014
Articolo di Lello Sforza
Obiettivo a breve termine del Comune di Bari e della sua azienda municipalizzata Amiu è di aumentare entro giugno 2014 (rispetto ai dati riferiti al periodo settembre 2012 – agosto 2013) di almeno di un 5% la raccolta differenziata. Lo scopo è di evitare il pagamento della tassa ambientale regionale. L’aliquota decisa nel dicembre scorso dall’assessorato all’Ecologia di via delle Magnolie per il comune di Bari è massima a causa della bassa percentuale di raccolta (21,86%) validata dall’ufficio preposto: pari a 25€ per ogni tonnellata finita in discarica. La Regione Puglia nel dicembre scorso dopo un teso braccio di ferro con i comuni pugliesi ha ottenuto che la nuova legge regionale dell’ecotassa entrasse finalmente in vigore (dopo essere stata in stand-by per un paio d’anni), per dare uno scossone (utilizzando la “leva” economica) a tutte quelle amministrazioni comunali che ancora oggi non sono virtuose nel campo della raccolta dei rifiuti.
Perciò l’Amiu Bari ha deciso di ripristinare il numero complessivo dei cassonetti dedicati alla raccolta della carta, del vetro, del multi materiale (imballaggi in plastica e metalli) e dell’umido (quest’ultimo dotato di serratura) allo scopo di completare i punti di raccolta stradali (isole ecologiche) “menomate” negli anni dagli atti vandalici o dalle rotture dovute all’usura. Il presidente dell’Amiu Grandaliano ha annunciato ieri su Telebari che saranno 1800 i nuovi bidoni carrellati distribuiti in tutte le circoscrizioni. “Laddove il punto di raccolta è incompleto - ha dichiarato - a seconda dei casi, saranno implementati i bidoni della plastica, della carta, del vetro. Nei quartieri centrali (Murat, Libertà, e Madonella) invece, non verrà posizionato il bidoncino dell’umido. Il presidente inoltre ha smentito una notizia: “A nessun cittadino verrà consegnato il kit della raccolta differenziata perché non siamo in presenza di un servizio di raccolta porta a porta, bensì di raccolta definita di prossimità o stradale”.
Ma con la nuova distribuzione dei bidoni carrellati sono arrivati i primi problemi. E l’Amiu di Bari lancia le prime accuse: “Stiamo assistendo – si legge in un comunicato stampa – al disfacimento del nuovo servizio perché automobilisti indisciplinati e noncuranti delle esigenze di tutti, ricavano posti auto spostando abusivamente i cassonetti i quali, montati su ruote, possono essere spostati agevolmente da chiunque. L’attenzione con la quale i nuovi cassonetti sono sistemati dal personale di questa Società (cosa peraltro fatta nel pieno rispetto del codice della strada) trova, per quanto detto prima, una nuova ricollocazione occasionale e abusiva come: strisce pedonali, posti riservati e scivoli per disabili, passi carrai ecc… Un risultato caotico per il servizio raccolta e un colpo d’occhio impressionante. Non meno importante il disagio indotto dalla circumnavigazione alla quale i pedoni devono assoggettarsi per superare l’ostacolo e attraversare la strada agli incroci. Naturalmente tutto questo non farà altro che allungare i tempi di installazione, dal momento che sarà necessario un ulteriore ripasso per normalizzare le situazioni anomale, e indurre così un ulteriore, inevitabile, aumento dei costi di gestione”.
La sensazione però è che i bidoni siano sparpagliati sul territorio cittadino senza una una logica precisa e senza che venga destinato loro un adeguato spazio. Secondo alcuni cittadini, automobilisti e operatori commerciali incontrati nel quartiere murattiano da Eco dalle Città, la sensazione è che “i nuovi bidoni siano stati posizionati dall’operatore Amiu negli spazi liberi trovati”, senza dunque “che vi fosse un’idea precisa di quanti e quali dovessero essere i punti ecologici nel quartiere Murat”. Ecco perché “molti di questi bidoni sono finiti sulle strisce blu determinando una inevitabile diminuzione dei parcheggi”.
Secondo altri proprio perché non sembra esserci nessuna logica, “ci sono zone che sembrano essere sopra dotate (in un tratto di via Crisanzio nell’arco di duecento metri di sono 3 campane dedicate alla raccolta del vetro!)” mentre altre vie o strade sono completamente sguarnite”.
Se il servizio di raccolta dovesse rimanere stradale o di prossimità per evitare ulteriori disagi è opportuno che in tutte le strade del centro così come è stato fatto in via de Rossi o via Melo, vengano dedicate delle zone di raccolta con stalli AMIU adeguatamente delimitati da strisce gialle, e con bidoni opportunamente tarati al numero di abitanti della via o della zona.