L'ultimo caso che ha dato il via alla verifica dei dati su furti e vandalismi legati al bike sharing di Milano è partito da una segnalazione dello stesso assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, che su facebook ha mostrato la foto di una BikeMi legata ad un palo, evidentemente rubata e camuffata, coprendo stemma del Comune e codice identificativo. La bici è stata poi recuperata dagli addetti di Clear Channel ed avviata alle officine del BikeMI.

Il BikeMi, stando ai dati diffusi dai gestori, sarebbe partito con una percentuale di danni del 4% circa, stabile fino al 2012, ma recentemente salita al 5% annuale, come percentuale di biciclette danneggiate o rubate. Considerando che ogni bici del BikeMi vale 650 euro, il costo annuale del vandalismo sarebbe di circa 100mila euro l’anno.

Dati che sarebbero in linea, anzi inferiori, a quelli degli altri bike sharing europei: la percentuale di danni e/o furti di El Bicing, quello di Barcellona, è del 20-25% circa del parco bici; 25-30% il Velo’ di Parigi.

Dovrebbe andare peggio per ladri e vandali con il nuovo eBikeMi elettrico a pedalata assistita che con 80 stazioni tra il centro e l’Expo sarà inaugurato tra un anno: il telaio delle bici conterrà un Gps in grado di renderle sempre rintracciabili.

Dopo il record durante di prelievi durante il Salone del Mobile (11.800 i prelievi ogni giorno, +81% rispetto al 2013), sono salite intanto a 191 le postazioni totali di BikeMI, con l'apertura di quella in via Procaccini, all’angolo con piazza Gramsci. 3.437 le bici gialle disponibili.

Durante la settimana del Salone è stato dato anche il via al BikeMi by night, che ha fatto registrare una media di 750 prelievi ogni notte (+127 %), per un totale di 4.860 prelievi ‘by night’ in una settimana (+130% rispetto al 2013).