Smog, si lavora sul primo piano transfrontaliero Italia - Slovenia
Le città di Gorizia e Nova Gorica stanno studiando un piano anti smog per la prossima stagione che preveda limitazioni del traffico preventive - senza attendere gli sforamenti - e omogenee per tutti i comuni limitrofi da entrambi i lati della frontiera
29 April, 2014
Le polveri delle frontiere se ne infischiano: una delle contestazioni più frequenti ai provvedimenti locali contro l'inquinamento è che in assenza di un piano congiunto con i territori vicini, qualunque limitazione delle fonti inquinanti messa in atto da un'amministrazione si rivelerà completamente inutile. Era questo l'assunto da cui erano partite le regioni del Nord Italia quando tentarono di siglare una strategia comune contro lo smog, strategia che avrebbe dovuto mettere fine alla polverizzazione e al caos dei provvedimenti validi in un comune e non applicati 4 km più in là.
Per il momento non si può dire che l'iniziativa abbia avuto successo: la frammentazione delle strategie di lotta al Pm10 è più evidente che mai, sia a livello "padano" che nazionale. Qualche cosa, però, comincia a muoversi oltre confine: le città di Gorizia e Nuova Gorica stanno collaborando per mettere in piedi una strategia antismog transfrontaliera tra Italia e Slovenia che coinvolga tutti i comuni limitrofi alle due città.
"Gli amministratori dei Comuni vicini si sono resi disponibili - ha dichiarato a Il Piccolo Francesco Del Sordi, assessore all'Ambiente - In Italia e in Slovenia ci sono sistemi molto diversi fra loro nella lotta all’inquinamento, ma cercheremo di renderli omogenei al massimo. L’assunto di partenza è molto semplice: è inutile prendere delle misure restrittive sul traffico a Gorizia senza che, in contemporanea, non vengano presi provvedimenti di ugual natura a Nova Gorica piuttosto che a Sempeter. Proprio per questo, stiamo lavorando per mettere in piedi un Piano d’azione intercomunale, anzi transfrontaliero. I meccanismi, insomma, dovranno combaciare".
Inoltre, l'amministrazione comunale di Gorizia si è detta pronta a sostituire la strategia emergenziale attualmente in vigore (piuttosto blanda a dire il vero: blocco del traffico fino agli Euro 2 dal quarto giorno di sforamento) con una politica di limitazioni del traffico preventive, la cui applicazione potrebbe essere condizionata eventualmente dalle previsioni meteo.
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