Nuovo lago al Parco Nord? Per rendere più attrattiva quell'area di parco
Nuovo lago al Parco Nord. Abbiamo intervistato Francesco Borella, architetto, paesaggista e ideatore del Parco Nord. L'obbiettivo è "dare un cuore" ad una zona del parco (l'angolo tra via Ornato e via Aldo Moro), sinora rimasta periferica. Ogni intervento nel Parco Nord è studiato e compatibile. Difficilmente sarà balneabile, sarebbe troppo rischioso
05 May, 2014
di Stefano D'Adda
Negli scorsi giorni abbiamo parlato del nuovo lago artificiale che si sta preparando al Parco Nord, nella zona centro-ovest del Parco (che, come si vede nella mappa allegata, ha nel suo complesso la forma di una farfalla), quella di Bruzzano, a sud dell'omonimo cimitero. Sono i pratoni adiacenti al "Boschetto di Bruzzano", che si estendono verso ovest da via Ornato.
Un cantiere che aveva destato qualche preoccupazione negli abitanti e frequentatori del più vasto parco metropolitano milanese (640 ettari circa), sia per l'estensione - al momento un rettangolo di circa 700x70 metri, quindi 4/5 ettari di parco - che per l'anticipo con cui tutta l'area è già stata sottratta alla fruizione del pubblico, con le reti del cantiere.
L’architetto Francesco Borella, paesaggista e ideatore del Parco Nord, ha spiegato com’è nata l’idea di questo lago, che segue altri specchi d’acqua creati aritificialmente nel parco, per scopo paesaggistico e naturalistico.
In questi anni abbiamo sempre proceduto cercando di valorizzare, col tempo, tutte le aree del Parco Nord, quelle vecchie e quelle che man mano si acquisivano. Il settore occidentale del nuovo lago è tra quelli nati successivamente e per vari motivi meno frequentato di altri; il lago si pone quindi come nuovo disegno per dare più identità a quella zona e farla vivere come un pezzo di parco importante. La stessa funzione che abbiamo voluto ottenere con altri laghetti costituiti di recente, come quello nella parte nord del Parco, all’ingresso da Cinisello Balsamo.
Quali sono le precise dimensioni del lago che si sta scavando?
In realtà vi saranno un lago grande, uno più piccolo e uno stagno. Il lago grande avrà dimensioni di circa 480 m di lunghezza e tra i 36 minimi e i 64 massimi di larghezza, per una superficie complessiva di 21.180 m3. Il lago grande, più il piccolo stagno naturalistico, più il piccolo lago a bordo strada sommeranno a circa 2,4 ettari complessivi.
L’area chiusa a cantiere da qualche settimana sembra molto più vasta.
Non seguo direttamente i lavori, ma può essere che le esigenze siano quelle di recintare da subito tutta l’area dove si scaverà la terra per il lago. Inoltre, come per il lago creato a nord di Bruzzano, di fianco la ferrovia, laddove si devono fare anche i rilevati per posare le passerelle ciclopedonali, – cosa che si sta all’incrocio tra via Ornato e via Aldo Moro – si cerca di utilizzare la stessa terra che si scava per il lago. Così si hanno lavori più sostenibili e meno inquinanti: altrimenti vi sarebbero centinaia di passaggi di camion per portare via la terra scavata.
E’ vero che sarà balneabile?
Non credo proprio. L’intento dei laghi o laghetti artificiali nel Parco Nord è quello paesaggistico e naturalistico. Un lago balneabile aprirebbe altri problemi, in primis la sicurezza. Il Parco Nord è un parco di fruizione di massa, nei giorni di festa è frequentato da decine di migliaia di persone. Renderlo balneabile aprirebbe tutta un’altra serie di problemi.