Giulietta Pagliaccio (FIAB): "Ecco cos'è cambiato in 15 anni di Bimbimbici"
15 candeline per Bimbimbici, l’iniziativa di FIAB per promuove la mobilità sostenibile tra i giovanissimi. Eco dalle Città ha intervistato la presidente: "In questi anni nelle nostre città qualcosa è stato fatto ma continua a mancare un coordinamento nazionale e dati istituzionali sugli spostamenti in bici"
09 May, 2014
Saranno oltre 200 in tutta Italia le città aderenti a Bimbimbici che, tra sabato 10 e domenica 11 maggio, vedrà oltre 70.000 persone tra bambini, ragazzi e famiglie impegnati in una pedalata per trascorrere una giornata in famiglia e per condividere l’esperienza di muoversi in bicicletta nella propria città. "I numeri, da soli, ci raccontano di come l'iniziativa sia cresciuta negli anni -ci dice Giulietta Pagliaccio, presidente di FIAB-. Bimbimbici è nata quindici anni fa con una cinquantina di iniziative organizzate dalle associazioni federate FIAB e negli anni si è arricchita con l'adesione di tantissimi comuni e altre associazioni. L'obiettivo della manifestazione è quello di porre l'attenzione delle amministrazioni sulla necessità di ridisegnare le città in chiave sostenibile e a tutela dei soggetti più vulnerabili. A partire dagli spostamenti casa-scuola". A 15 anni dalla nascita dell'iniziativa si può dire che il contesto sia migliorato? "Nelle nostre città c'è ancora tantissimo da fare ma qualcosa è stato fatto. Penso a città all'avanguardia come Reggio Emilia, ma non solo, che hanno imboccato la strada della moderazione del traffico, della messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola e che hanno promosso esperienze di pedibus e bicibus. Un dato è certo: in questi anni è cresciuta l'attenzione e la sensibilità dei cittadini e questo, ancora a macchia di leopardo, ha portato a scelte politico-amministrative diverse. Ad oggi però continua a mancare un coordinamento a livello nazionale e dati istituzionali sugli spostamenti in bici a supporto delle scelte politiche".